Effetto dell'autonomia più che della riforma
Non ci sarà più un unico modello nazionale
di scheda di valutazione degli alunni.
da
Tuttoscuola
di mercoledì 8 dicembre 2004
Dopo una lunga attesa, il Miur ha finalmente
licenziato l’annunciata circolare (n. 85) sulla nuova valutazione
degli alunni.
Come già anticipato da Tuttoscuola, sono molte le novità del nuovo
sistema valutativo, a cominciare dal fatto che la scheda personale
dell’alunno per la scuola elementare e per la scuola media, in vigore
da diversi anni, non è più prevista come modello nazionale.
Modalità e criteri di valutazione, in precedenza di competenza del
ministero, sono ora rimessi direttamente alla autonoma elaborazione
delle scuole. Non esistendo più un modello nazionale di scheda e di
attestato, spetterà alle scuole provvedere.
Con la circolare il Miur non ha voluto però lasciare sole le scuole e
ha approntato, a titolo esemplificativo, modelli di scheda e attestati
che possono essere direttamente scaricati da internet e adattati alle
scelte e alle esigenze locali.
Il Miur ha predisposto, come esempio, anche un ampio elenco di
indicatori di apprendimento per le diverse discipline, desunti dalle
Indicazioni nazionali che gli insegnanti potranno far propri o
adattare trasferendoli nella scheda personale.
Un fai da te orientato e guidato che, almeno nelle intenzioni
ministeriali, dovrebbe evitare una pericolosa frantumazione del
sistema, ma che non scongiura anche per questa materia la voglia di
disobbedienza di talune scuole.
La circolare, che annuncia anche la fine da quest’anno dell’esame di
quinta elementare, parla di portfolio delle competenze individuali,
affermandone, se pur in forma soft, la presenza e la connessione con
la scheda di valutazione dell’alunno, con ciò rispondendo
indirettamente a talune tesi sindacali, più di valenza politica che
giuridica, che il portfolio non sarebbe obbligatorio in quanto le
Indicazioni nazionali che ne parlano sono transitorie e dunque non
obbligatorie.