Secondo ciclo, la guerra del latino. da Tuttoscuola del 29 dicembre 2004
Latino sì, latino no? Latino quanto? Fino a ieri sembrava che la lingua dei nostri avi fosse presente in tutti i licei (altrimenti che licei sarebbero?), al punto che l’organizzazione confindustriale era subito insorta perché non lo voleva insegnato nel tecnologico. Adesso sembra che il parere di Confindustria sia stato accolto dagli ispettori e dalla struttura tecnica del ministero e che il latino sia scomparso non solo dal liceo tecnologico, ma anche dal liceo economico e dal liceo artistico. Avremo dunque la serie A (i licei con il latino), la serie B (i licei con indirizzi senza latino), la serie C (l’istruzione e formazione professionale) e la serie D (l’apprendistato)? La soluzione del duo Ministero-Confindustria potrebbe avere, come si vede, effetti deleteri. Impedisce ai licei di essere licei. Impedisce al contempo all’istruzione e formazione professionale di essere di pari dignità con i licei, perché la svuota del fondamentale contributo dell’istruzione tecnica. Un risultato che non sembra il più rassicurante per un paese in crisi di competitività e ricco solo di chiacchiere. |