Il ministero abolisce il modello nazionale per la valutazione degli alunni. Scuole, pagelle fai-da-te. Ogni istituto potrà adottare uno schema proprio Niente esame per la licenza elementare.
di Luigi Illiano da Il Sole 24 Ore del del 7/12/2004
ROMA . Nella scuola arriva la valutazione "fai da te". Con la circolare n. 85 del 3 dicembre scorso il ministero dell’istruzione manda in soffitta il modello nazionale della scheda di valutazione nella scuola primaria e nel le prime classi della secondaria di primo grado. Ma non è l’unica novità. il Miur cancella anche il modello unico di attestato e ricorda che da quest’anno non ci sarà più l’esame di licenza elementare. Continua, quindi, l’accelerazione verso l’autonomia delle scuole, secondo quanto previsto dalla legge di riforma Il documento sottolinea che, oltre all’apprendimento degli alunni, saranno valutati anche il comportamento e le attività opzionali. Gli strumenti per la valutazione sono la scheda personale dell’alunno, il portfolio delle competenze individuali, l’attestato finale, i registri. Diventano tutti di competenza delle scuole. Sul modello di certificazione delle competenze il Miur si è riservato di decidere.
Scheda personale. Per le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado resta il modello in uso, sia della scheda che dell’attestato, ma non sarà più stampato e distribuito dal Miur. Dovranno provvedere le scuole a duplicare i vecchi modelli per i propri alunni. Per le cinque classi della primaria e le prime classi della secondaria di primo grado, invece, non è più previsto un modello nazionale. Ogni scuola predisporrà un proprio modello, decidendo se “ispirarsi” alla vecchia scheda ministeriale, o se inventarne uno secondo il profilo della propria offerta formativa. Resta, comunque, il vincolo di inserire la valutazione di tutti gli apprendimenti, anche quelli delle attività opzionali e dei comportamenti. Alla circolare sono allegati modelli esemplificativi Per la valutazione periodica cade il vincolo del trimestre o quadrimestre Ogni collegio dei docenti potrà decidere la scansione ritenuta più opportuna. La valutazione periodica e annuale deve «tradursi in valutazione globale». Il Miur, rendendosi conto della confusione che si creerebbe se ogni istituto utilizzasse proprie «forme espressive della valutazione» prospetta «l’esigenza che le scuole continuino ad adottare per la valutazione dei livelli di apprendimento il giudizio sintetico finora utilizzato (ottimo, distinto, buono, sufficiente e non sufficiente)» Per quanto concerne il rapporto tra scheda e portfolio, il Miur suggerisce di allegare i due documenti.
Portfolio. Il portfolio delle competenze individuali rappresenta il fascicolo dell’alunno e ne documenta il processo formativo. Si compone di una sezione dedicata all’orientamento e di una dedicata alla valutazione In quest’ultima sezione vanno inserite le annotazioni sui processi di apprendimento, che poi saranno utilizzate per il giudizio sull’ alunno, da registrare nella scheda personale a cura di tutti i docenti Da parte del Miur arriva alle scuole l’ulteriore suggerimento di adottare modelli di portfolio funzionali ed essenziali «anche per non gravare i docenti di adempimenti formali aggiuntivi»
Attestato finale. Sarà compito delle scuole anche la predisposizione del modello di attestato finale Può essere inserito nel portfolio o nel frontespizio della scheda personale. Si potrà utilizzare il vecchio modello, che era già incluso nella scheda.
Registri. Ogni scuola provvede ad adattare alle nuove esigenze il registro di classe e il giornale dell’insegnante. Ogni istituto può adottare gli strumenti di progettazione e registrazione che ritiene più opportuni per adeguarsi al nuovo quadro normativo.
Esame d licenza elementare. La circolare chiarisce che l’esame di licenza elementare «già dal corrente anno scolastico non viene più effettuato».
Quadro normativo. Le nuove norme sulla valutazione nella scuola riformata sono scritte negli articoli 8 e 11 del decreto legislativo 59/04, e sono applicabili da quest’anno scolastico La valutazione è affidata ai docenti degli insegnamenti compresi nell’orario annuale delle lezioni, cioè le 891 ore. La circolare chiarisce che altri insegnanti, o eventuali esperti cui sono affida te delle attività opzionali, contribuiscono alla valutazione, secondo modalità autonomamente deliberate dalle scuole. Nella scuola primaria, la non ammissione alla classe successiva, all’ interno del periodo didattico, deve essere decisa all’unanimità dai docenti della classe, in «casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione». Nella secondaria di primo grado l’alunno è valutato solo se ha frequentato per almeno i tre quarti dell’orario scolastico ma le scuole possono decidere deroghe a tale limite Nel calcolo dell’orario bisogna computare anche le ore aggiuntive facoltative eventualmente scelte dalla fa miglia dell’alunno La bocciatura all’interno del biennio non è definita eccezionale, richiedendosi solo che avvenga «in casi motivati» Il terzo anno si conclude con un esame di stato. |