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La Camera approva il disegno di legge

per la riforma degli organi collegiali .

 

 da Italiascuola del 21/12/2004

 

Dopo il naufragio del tentativo di riforma degli organi collegiali risalente all'inizio dell'anno, allorché la soluzione proposta dal Governo era stata affossata anche a causa della forte opposizione di Regioni, Enti locali e sindacati confederali, va ora in scena una nuova puntata che, per ora, ha portato all'approvazione lo scorso 15 dicembre di un disegno di legge unificato da parte della Camera (il D. L. è consultabile nella Banca Dati Normativa).Il provvedimento, che nelle prossime settimane passerà al vaglio del dibattito parlamentare, prevede che i consigli di circolo e di istituto vengano sostituiti dal "consiglio della scuola" che sarà composto da 11 membri: il dirigente scolastico, 4 docenti, 4 genitori (nelle superiori 2 genitori e 2 studenti), il Dsga e un rappresentante dell'Ente locale. Le modalità di elezione potranno essere decise dalle scuole che, inoltre, potranno anche optare per un aumento dei componenti del consiglio: di 4 unità nelle superiori (2 genitori e 2 studenti) e di 2 nel primo ciclo (1 genitore e 1 docente). Libertà alle scuole anche riguardo agli organi deputati alla valutazione degli alunni, dovrebbero quindi essere superati gli attuali vincoli che prevedono la presenza di tutti i docenti e del dirigente scolastico, o di un suo delegato, nel momento della valutazione. La novità più rilevante del disegno di legge risiede però, come sottolinea La Tecnica della Scuola, nell'articolo 9 che istituisce il "nucleo di valutazione del funzionamento dell'istituto" a cui spetterà il compito di esprimersi circa la qualità del servizio erogato dalla scuola. Il nuovo organo sarà composto dal dirigente e da tre membri nominati dal consiglio della scuola: un docente, un genitore e un altro soggetto esterno all'istituzione scolastica.

Sulla riforma degli organi collegiali, la cui necessità è ritenuta non ulteriormente prorogabile, e sulla bozza presentata dal Governo si è di recente espressa l'Anp nel corso di un'audizione presso la VII Commissione della Camera dei Deputati. Per la posizione espressa dall'Associazione rimandiamo alla memoria scritta preparata per l'occasione.