10 gennaio. È tempo di decidere per la pensione

o per rimanere ancora.

 da TuttoscuolaNews N. 178, 20 dicembre 2004

 

Come di consueto, per il personale scolastico statale il termine ultimo per presentare domanda di pensione, o per ritirarla se si è cambiata idea, è fissato al 10 gennaio.

Quest'anno c'è una novità portata dalla legge 186/2004 che dà facoltà ai dipendenti pubblici, compreso il personale scolastico, di chiedere la permanenza in servizio fino al compimento del settantesimo anno d'età.

Si tratta di una norma che affianca la recente riforma del sistema pensionistico, ma non ne utilizza le specifiche prerogative, perchè, infatti, non ne recupera, ad esempio, le incentivazioni previste. Chi, insomma, vuole rimanere in servizio per altri 5 anni oltre il limite massimo di età attualmente previsto (65 anni) lo può fare, ma non si aspetti nessun premio o riconoscimento economico-giuridico.

Anzi, la legge che apre a questo nuovo limite di età, oltre a non regalare nulla, prevede che l'Amministrazione valuti le domande e, se non rispondenti a specifici interessi del servizio, le respinga al richiedente.

Chi sta per lasciare il servizio per raggiunti limiti di età (65 anni) sarà allettato da questa nuova prospettiva di restare in servizio fino a 70 anni? C'è da dubitarne, visto come stanno le cose oggi.

Ci riferiamo ovviamente al settore scolastico, piuttosto che a settori di altre amministrazioni pubbliche dove le condizioni lavorative producono forse effetti diversi da quelli provocati dal lavoro scolastico. Insegnare oggi sicuramente logora.

Molti insegnanti decidono quindi di andarsene prima di raggiungere il limite di vecchiaia (65 anni) che rappresenta l'età massima con la quale si viene collocati in pensione d'ufficio. A meno che.

Sarà comunque interessante verificare quanti docenti vorranno rischiare di rimanere in cattedra fino a 70 anni. La possibilità potrebbe invece allettare, amministrazione consenziente, i dirigenti scolastici.