PUBBLICA ISTRUZIONE La città con i numeri più alti è Vicenza

con 328 muovi posti a tempo indeterminato, seguita da Treviso e Verona

Scuola inizio regolare:

1272 immissioni in ruolo

 Per la direttrice per il Veneto Carmela Palumbo potrebbe ancora esserci qualche ricorso, ma le graduatorie erano corrette

di Raffaella Ianuale  Il Gazzettino di Venezia di giovedì  26 Agosto 2004

 

 

Mentre l'ufficio scolastico regionale per il Veneto rende noto che ha concluso le immissioni in ruolo entro la data stabilita dal ministero, il coordinamento precari di Venezia annuncia una prima assemblea. L'appuntamento è per l'8 settembre, alle 17, all'istituto "Pacinotti" di Mestre e oltre ai precari di tutte le tipologie e specie sono invitati pure i sindacati, una rappresentanza dei colleghi di ruolo, una delegazione di genitori e gli studenti universitari del tre più due. Perché sono i precari i più penalizzati e questa è solo la prima iniziativa. A Venezia, se tutto va bene, prenderanno servizio dopo la metà di settembre, meglio andrà in altre province come Belluno e Rovigo, dove le prime supplenze annuali potrebbero essere assegnate già a partire dal primo di settembre.

E mentre i precari temono che la riforma Moratti a pieno regime possa tagliare 70 mila posti nella scuola, il ministro ha diffuso un comunicato dove esprime la propria soddisfazione per le immissioni in ruolo concluse in tutta Italia entro la data stabilita del 25 agosto. In totale 15 mila, di cui 2500 di personale Ata. «Erano decenni - commenta il ministro Letizia Moratti - che non si completavano le operazioni di nomina prima dell'avvio dell'anno scolastico, questo consentirà maggiore continuità didattica».

Una soddisfazione che si fa ancora più forte a livello regionale. Visto che tutto il balletto di norme messo in atto a Roma, e che si è concluso solamente il 29 luglio, è ricaduto poi con carichi di lavoro e complicazioni nelle sedi decentrate. «Malgrado tutto ce l'abbiamo fatta - commenta Carmela Palumbo , la direttrice scolastica per il Veneto in carica dallo scorso luglio - non è stato semplice, ma siamo riusciti a concludere le nomine in ruolo in tutta la regione». La direttrice non se la sente di escludere che possa esserci qualche ricorso, ma garantisce che hanno controllato e ricontrollato e secondo loro le immissioni in ruolo sono state fatte su graduatorie corrette. Ma un po' di prudenza è comprensibile, considerata la bufera sollevata con la pubblicazione delle graduatorie provvisorie che contenevano più errori che iscritti. Complici i nuovi criteri di valutazione del punteggio di titoli e servizi e i sistemi informatici del ministero non adeguati.

In totale sono state 1272 le immissioni in ruolo in tutto il Veneto, di cui 196 di personale Ata (amministrativi e collaboratori scolastici) e 15 di personale educativo. Le città con i numeri più alti sono state Vicenza con 328 nuovi posti a tempo indeterminato e Treviso con 260. Seguono Verona con 246, Padova con 197, Venezia con 150, Belluno con 59 e Rovigo con 32 nomine in ruolo.

«Ora continueremo con la correzione delle graduatorie, specie quelle di terza fascia che nella loro stesura provvisoria contenevano il maggior numero di errori - spiega Palumbo - per poi proseguire con l'assegnazione delle supplenze annuali». Un'operazione che gli scorsi anni si concludeva entro il 31 agosto consentendo ai precari di entrare in servizio già dal primo settembre. «Ora non sarà possibile e in alcune province ritarderemo di un paio di settimane - continua la direttrice - non bisogna scordare che abbiamo fatto delle nuove graduatorie e le nomine in ruolo, due operazioni che gli scorsi anni non c'erano. Considerato il carico di lavoro riusciamo ugualmente ad avere organici completi per l'avvio delle lezioni». La provincia più penalizzata è stata quella di Venezia. «Qui abbiamo avuto il maggior numero di ricorsi per la presenza di errori in graduatoria - spiega Palumbo - e riusciremo a fare le nomine delle supplenze solo per la metà di settembre». Meglio andrà invece nelle altre province venete: «Rovigo e Belluno - conclude la direttrice - potrebbero concludere l'assegnazione delle supplenze già per fine agosto, in ogni caso in tutto il Veneto dovremo farcela prima dell'avvio delle lezioni in calendario per la metà di settembre».


Tutta aperta rimane invece la questione delle supplenze annuali. Alla scuola Salvo D'Acquisto di Mestre ieri è stata la volta del personale Ata (assistenti tecnici, amministrativi, cuochi e guardarobieri). «Le operazioni stanno procedendo - ha detto ieri Luigi Rossi - certo con la movimentazione che si può avere quando si lavora con grandi numeri di persone». Ma la vera carica è prevista per oggi. Un tour de force di tre giorni per assegnare i seicento posti da bidelli. E se fin qui sembrano non esserci problemi, a parte la calca e le ore di attesa, ben diversa è l'assegnazione delle supplenze annuali per gli insegnanti . «Noi chiediamo che le operazioni si concludano per il primo settembre» spiega il sindacalista della Cgil. Ma al Csa, neanche facendo miracoli, potrebbero rispettare questa data. «Continueremo a correggere le graduatorie di terza fascia fino alla metà di settembre - spiega la direttrice Bartoletti - riusciremo a fare le supplenze annuali solo una settimana prima dell'avvio delle lezioni». I precari in attesa, circa tremila, sono intanto sul piede di guerra. Tutti questi ritardi per loro significano ritrovarsi senza stipendio anche per il mese di settembre.