Disabili

Approvata definitivamente la "Legge Stanca" per l'accessibilità alle nuove tecnologie

Secondo il Ministro "così il divario digitale si trasformerà in una opportunità

consentendo l’inclusione per i disabili"

A cura dell'Ufficio Stampa
del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Roma 17 dicembre 2003

Il testo della Legge


Scheda

Il Parlamento ha definitivamente approvato all'unanimità la "Legge Stanca", che consente ai disabili l'accessibilità alle nuove tecnologie digitali ed informatiche, Internet compreso, superando l’attuale divario digitale. Dopo la Camera anche al Senato, infatti, le forze politiche hanno espresso pieno consenso al provvedimento che pone l'Italia al primo posto in Europa su questo fronte, con la normativa più completa, proprio mentre si sta concludendo "l'Anno Europeo del Disabile".

Il voto è stato espresso questa mattina dalla Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni di palazzo Madama, in sede legislativa.

"Quella appena approvata è una legge di grande civiltà e il pieno consenso che si è realizzato su di essa onora il Parlamento", ha detto Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie.

Il ministro ha sottolineato come questo provvedimento, che riunisce in un disegno di legge governativo diverse proposte di legge parlamentari, "consentirà di abbattere le barriere digitali e creare invece rilevanti opportunità per consentire agli oltre 3 milioni di disabili italiani di poter studiare, lavorare e partecipare attivamente alla vita sociale, senza esclusioni".

A tale proposito, il ministro in particolare ha posto in evidenza a tale proposito che "il non riconoscere questa forte esigenza di totale inclusione può causare tre ordini di deficit: economico, in quanto non impiegare le risorse disponibili comporta una perdita onerosa; sociale, perché non integrare qualsiasi categoria crea emarginazione; democratico, perché non permettere la partecipazione significa negare la piena cittadinanza".

Il provvedimento appena approvato, nelle scorse settimane, in occasione di un recente vertice sulla disabilità, a Washington, tra il Governo Usa e quello UE, è stato indicato come un modello di legge da prendere ad esempio.