Riforma:
Raccomandazioni della Camera
accolte dal Governo.
Il Governo accetta come raccomandazione i seguenti
ordini del giorno
La Camera,
premesso che:
vi è una specifica vocazione turistico-alberghiera
del nostro Paese, dove l'industria dell'ospitalità costituisce settore
fondamentale dell'economia nazionale ed in riferimento alla quale è
richiesta una sempre maggiore uniformità di standard formativi degli
operatori, anche per continuare a garantire l'alto livello in termini occupazionali
che la ha fino ad ora contraddistinta;
l'attuale sistema rappresentato dagli istituti
turistici ed alberghieri di Stato costituisce un «fiore all'occhiello»
dell'istruzione italiana, i cui alunni da sempre primeggiano nel confronto
con i propri omologhi degli altri Paesi, anche nei concorsi internazionali,
e spesso, in unione con i propri insegnanti tecnico-pratici di settore,
si pongono al servizio di enti ed istituzioni dello Stato in occasione
di manifestazioni ed eventi di alto livello;
nell'ambito della riforma del sistema scolastico
e formativo, appare opportuno mantenere uno specifico indirizzo che garantisca
per il settore un'adeguata qualità dell'istruzione-formazione a
livello nazionale,
impegna il Governo
a prevedere, tra gli indirizzi in cui si articolerà
l'istituendo liceo economico, un indirizzo turistico-alberghiero.
9/3387/35. Gamba, Coronella, Giuseppe Mancuso,
Arrighi, Delmastro delle Vedove, Strano.
La Camera,
premesso che:
l'articolo 2, comma 1, lettera h), del disegno
di legge in esame definisce assaigenericamente i percorsi del futuro sistema
dell'istruzione e della formazione professionale;
la scelta legislativa suddetta, oltre a provocare
una forte contrarietà tra i docenti degli istituti tecnici e professionali,
che saranno presumibilmente inseriti nel sistema dell'istruzione e della
formazione professionale e sentono a rischio di svalorizzazione innanzi
tutto il loro decisivo contributo pedagogico-didattico e di professionalizzazione
a livello alto, ha ingenerato preoccupazione e disagio anche in altre vaste
fasce di cittadini, ed in particolare tra moltissimi genitori, che vi leggono
il rischio di una futura preponderanza, nel canale professionale che sarà
probabilmente scelto dai loro figli, di una preparazione professionale
eccessivamente specifica e quindi non adeguata alle odierne esigenze di
preparazione al lavoro, e tra gli imprenditori, timorosi di scelte attuative
che pregiudichino la futura preparazione di quei quadri intermedi, oggi
validamente «sfornati» dagli istituti tecnici, e di quei tecnici
specifici di consistente bagaglio generale ora garantiti dagli istituti
professionali, costituenti complessivamente l'ossatura tecnico-operativa
principale delle aziende ed in generale del Paese,
impegna il Governo
a prevedere, in sede di emanazione dei provvedimenti
attuativi della legge discendente dal disegno di legge in esame, che all'interno
dei percorsi di istruzione e formazione professionale siano individuati
tre distinti ambiti di strutturazione dei livelli delle prestazioni essenziali,
equivalenti rispettivamente ai livelli di formazione culturale generale
e di preparazione professionalizzante attualmente espressi nell'istruzione
tecnica, nell'istruzione professionale e nella formazione professionale.
9/3387/36. Zanella, Bulgarelli, Cento.
La Camera,
premesso che:
recenti e approfondite ricerche scientifiche
stanno dimostrando che la dislessia è un disturbo complesso difficilmente
riconoscibile, se non negli aspetti più acuti, in quanto non collegabile
ai normali parametri dell'intelligenza.
sarebbero circa il 3 per cento i ragazzi nella
scuola italiana che, pur soffrendo di tale disturbo non sono riconosciuti
e assistiti come dislessici con gravi conseguenze di apprendimento e di
emarginazione scolastica;
appare pertanto necessario che, dopo la prima
fase di frequenza scolastica, siano apportati nella scuola e presso le
famiglie accertamenti volti a scoprire gli aspetti silenti e nascosti di
tale disturbo,
impegna il Governo
a prevedere, nella fase attuativa, accordi fra
il sistema scolastico e il sistema sanitario locale per indagini specialistiche
volte ad individuare l'entità del disturbo nella popolazione scolastica,
al fine di provvedere alla necessaria rieducazione.
9/3387/40. Spina Diana, Parodi.
La Camera,
premesso che:
esiste un'ingiusta sperequazione delle retribuzioni
degli insegnanti in rapporto ai carichi di lavoro, gli orari di lavoro,
le funzioni ed i compiti che ciascuno di essi ha,
impegna il Governo a porre in essere ogni
utile iniziative affinché ciascun insegnante sia retribuito, anche
utilizzando misure «accessorie», in rapporto ai carichi di
lavoro, all'orario di lavoro, ai compiti ed alle funzioni che svolge.
9/3387/41. Boccia.
(il Governo si impegna a portare questo tema
sul tavolo contrattuale) |