Liceo scientifico, a rischio lo studio del latino

Le proposte dei consulenti della Moratti. Rinviato a martedì il voto finale a Palazzo Madama.
Ieri per cinque volte è mancato il numero legale. Gli esperti del ministero si dividono:
c’è chi vuole dare più ore alla matematica. Nuovo stop alla riforma della scuola

IL CORRIERE DELLA SERA del   7/3/2003

ROMA - Il latino rischia di scomparire dal piano di studi del liceo scientifico: le materie fisico-matematiche chiedono spazio, e gli esperti riuniti a Fiuggi nei giorni scorsi hanno alzato la voce. L’allarme ritorna proprio nel giorno del nuovo stop alla riforma della scuola. Il Senato l’avrebbe dovuta approvare definitivamente, invece è mancato per cinque volte di seguito il numero legale. Pochi giorni fa era successa la stessa cosa a Montecitorio. Dopo il nuovo incidente di percorso l’opposizione contrattacca: «La maggioranza non sostiene più il ministro Moratti». Il centrodestra respinge l’accusa, ma riconosce la difficoltà. «Diciamo la verità, il tema della scuola è un tema di sinistra», commenta il senatore dell’Udc, Luigi Compagna. Nel frattempo anche gli esperti del ministro Moratti si dividono: il tema è il peso del Latino nel nuovo liceo scientifico. Geologi, biologi, fisici, matematici e informatici vanno all’assalto del monte ore della lingua dei padri. C’è chi la ritiene non indispensabile in un liceo del futuro. E chi invece considera la sintassi e le traduzioni una palestra utilissima.
 

LA RIFORMA - La prima delle grandi riforme della Casa delle libertà viaggia con 15 giorni di ritardo: doveva essere approvata entro metà febbraio, se tutto andrà bene il disegno di legge delega sarà varato martedì. «Il centrodestra marina la scuola, mostrando un evidente disimpegno», ha dichiarato la senatrice della Margherita, Albertina Soliani. «Per mesi - ha aggiunto Gavino Angius, presidente dei senatori Ds - Casa delle libertà e governo hanno sbandierato la necessità di approvare con urgenza la riforma; ma poi sono stati costretti a chiedere l’inversione dell’ordine dei lavori per l’assenza degli esponenti della maggioranza». Sfiducia verso la riforma Moratti? Il centrodestra respinge l’accusa. «Nella metà del tempo occorso all’Ulivo nella scorsa legislatura per approvare una riforma mai attuata - ha dichiarato Mario Mauro, responsabile scuola di FI - la maggioranza approverà la riforma».
 

IL LATINO - Alcuni esperti del gruppo di studio sul liceo scientifico, uno degli otto riuniti a Fiuggi per definire i profili di uscita dei ragazzi, denunciano l’assalto allo spazio riservato al latino da parte delle altre materie. «Nel profilo dello studente dello scientifico - dice Enrico Nistri, membro del gruppo di studio e docente di Lettere a Firenze - non si fa riferimento ad attitudini maturate attraverso lo studio della lingua antica, ma sono presenti solo le cognizioni che si acquisiscono attraverso lo studio delle discipline fisico-matematiche».

Giulio Benedetti

E. C.