GLI AUMENTI MEDI
E IL RESPIRO DI SOLLIEVO
 
La stampa e gli stessi siti sindacali riportano aumenti medi lordi di 147 euro per i docenti.
Nei fatti gli aumenti medi da percepire in busta paga saranno meno.
(i 147 EURO vengono fuori da una logica contabile che ha poco a che fare con le voci stabili dello stipendio, ci stanno dentro anche gli aumenti dei compensi aggiuntivi e altri oneri dell’amministrazione).
 

ECCO LE CIFRE che riguardano l’aumento per lo stipendio e per la RPD dei docenti collocati nella fascia  media  tra i 15 e 20 anni di insegnamento.
 
 
 
AUMENTO MENSILE
 
Docenti da 15 a 20 anni
Docente 
infanzia ed elementari
Docenti 
scuola media
Docenti 
superiori
 
dal 1 gennaio 2002
43,53 
48,01 
50,87 
RPD
24,00 
24,00 
24,00 
Totale 
67,53 
72,01 
74,87 
 
 
 
 
dal 1 gennaio 2003
41,47 
45,54 
46,94 
RPD
13,00 
13,00 
13,00 
 
54,47 
58,54 
59,94 
 
 
 
 
 
Aumento totale mensile €
122,00 
130,55 
134,81 

 

ECCO GLI AUMENTI MEDI ANNUALI E IL CONFRONTO CON L’INFLAZIONE


 
ANNUALE SU 12 MENSILITA'
 
     
Docenti da 15 a 20 anni
Docente 
infanzia ed elementari
docenti 
scuola media
docenti
superiori
 
Posizione contratto precedente compresa IIS
19.185,53 
21.069,68 
21.714,63 
   
RPD
1.667,12 
1.667,12 
1.667,12 
 
20.852,65 
22.736,80 
23.381,76 
     
Posizione nuovo contratto compresa IIS
20.167,73 
22.148,36 
22.826,41 
RPD
2.111,16 
2.111,16 
2.111,16
 
22.278,89 
24.259,52 
24.937,57 
       
Aumento annuo
1.426,24 
1.522,72 
1.555,81 
       
aumento percentuale sullo stipendio precedente
6,84
6,70
6,65
       
       
Aumento del costo della vita ISTAT anno 2002 è stato del 2,7%
     
ed è ipotizzabile lo stesso dato sul 2003, di conseguenza avremo
     
a fine 2003 una percentuale del 
5,40
5,40
5,40
     
OLTRE IL DATO INFLATTIVO, ECCO      
  
L'AUMENTO PERCENTUALE !!!
1,44
1,30
1,25
  
Se in linea teorica si considera il differenziale perso nei due anni precedenti resta ben poco di aumento reale
 

E’ TANTO ? E’ POCO? Ci sono stati giornali che hanno confrontato il dato con quello del 1988 dicendo che trattasi del miglior aumento da allora; ma allora si trattò di un aumento di 500 mila lire (circa 250 euro) con un valore di acquisto ben diverso, oggi si tratta di 130 euro lorde e sappiamo cosa ci possiamo comprare.

L’aumento nei fatti non è sostanziale, non è certo lo stipendio europeo.

Nonostante ciò comprendo il respiro di sollievo di molti colleghi che vedono questo aumento come un recupero di fronte a un costo della vita galoppante.

Molti colleghi erano preoccupati per una mancata conclusione del contratto che potesse determinare un salto contrattuale di due anni e una perdita ulteriore.

Forse hanno ragione?

Se questi pochi soldi, fossero stati tutti soldi freschi e puri potevano tutta la ragione. Ma una parte di questi soldi non sono freschi e puri: vengono dall’accorpamento selvaggio delle cattedre a 18 ore, con il conseguente taglio di cattedre che ha provocato la mancata assunzione dei giovani precari (spesso di una età di oltre 40 anni) che bussano inutilmente alla porta.

In questo contratto se ci sono elementi che possono essere valutati positivamente li valuteremo nelle nostre istanze associative con estrema lucidità, ma c’è undifetto: quello di provocare un inizio di vampirismo endogeno.

Milano 18/05/2003
 

Francesco Zaffuto