Gilda

degli

Insegnanti

 

Venezia

della Provincia di

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CONSIGLIO DEI MINISTRI: nulla di fatto.
Le solite chiacchiere di Renzi 
con la Ministra Giannini ridotta a ruolo di comparsa. 
Dalle anticipazioni solo peggioramenti
rispetto alla bozza iniziale

dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 3.3.2015

Restiamo basiti dell'ineffabile comportamento del governo che, dopo aver strombazzato su decreti legge e disegni di legge delega sulla riforma della scuola, lancia "un atto di indirizzo" che dovrebbe essere trasformato in vere proposte di legge o di decreto legge forse il giorno 10 marzo.

Il gioco è chiaro: Renzi, dopo aver capito che il Presidente della Repubblica Mattarella non avrebbe accettato di sottoscrivere un decreto legge privo in gran parte dei requisiti di necessità e urgenza, sta cercando di scaricare sul Parlamento tutta la complessa materia della cosiddetta "buona scuola" sperando di costringerlo, anche a colpi di fiducia, a far votare tutto l'articolato in tempi brevi o brevissimi sotto il ricatto della necessaria stabilizzazione del precariato che deve partire (promessa di Renzi e del PD) il primo settembre 2015.

Nella conferenza stampa surreale della Ministra Giannini si fa rifermento ancor di più alla possibilità da parte dei dirigenti scolastici (diventati presidi) di decidere in modo quasi autoreferenziale della carriera dei docenti avvalendosi di docenti nominati sempre in modo autocratico (mentori, staff, ecc.). La carriera dei "bravi" sarebbe poi premiata in tre fasce stipendiali diversificate per merito. Una vera follia. Un peggioramento oggettivo rispetto alla bozza iniziale.

Sull'organico funzionale i tempi si fanno incerti. Intanto si parla di copertura dei posti disponibili con un meccanismo contorto che mette i vincitori degli ultimi concorsi del 2012 ad un livello privilegiato rispetto ai docenti già abilitati e che da anni stanno lavorando nella scuola.

Nel'attesa di maggiori informazioni pubblichiamo in  allegato dal sito Orizzonte Scuola (che ormai sta diventando la gola profonda del MIUR) la bozza di decreto che era alla base della iniziale proposta della ministra e del MIUR.

Come Gilda chiediamo l'emanazione immediata del decreto legge per la stabilizzazione del precariato storico in ottemperanza di quanto stabilito dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea (almeno 36 mesi di servizio nella scuola di Stato con titolo idoneo) e la creazione di un organico funzionale che sia effettivamente aggiuntivo rispetto all'attuale organico di fatto.  Sul resto si apra una seria discussione in sede parlamentare, con le organizzazioni sindacali e con tutti gli attori della scuola, in primis i docenti, con tempi adeguati e senza il ricatto di scadenze illusorie.

 

Venezia, 3 marzo 2015

Gilda degli insegnanti,
Federazione Gilda-Unams,
della provincia di Venezia