Gilda

degli

Insegnanti

 

Venezia

della Provincia di

Cannaregio 472, 30121 - Venezia,
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A TUTTI I PRECARI DELLA SCUOLA:
lavoriamo insieme per cambiare il DDL.

L'ARMA DELLO SCIOPERO DEVE ESSERE USATA
PER CAMBIARE LA POLITICA SULLA SCUOLA
E PER LA STABILIZZAZIONE DEL PRECARIATO,
NON PER TESTIMONIARE SOLO UNO STATO DI DISAGIO E DI INCAZZATURA.
I RICORSI DEVONO ESSERE VINTI,
NON FATTI SOLO PER PAGARE IMPOSTE E AVVOCATI.
dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 27.3.2015

La pubblicazione del DDL sulla cosiddetta Buona Scuola sta spingendo comprensibilmente tanti precari della scuola a chiedere ad alta voce l'indizione di scioperi, assemblee e manifestazioni per ottenere la sospirata assunzione con contratto a tempo indeterminato. Hanno ragione, ma è bene ricordare alcune semplici cose:

  • Il provvedimento di stabilizzazione compreso nella "buona scuola" è solo una parziale risposta, sbagliata e riduttiva, al fatto che lo Stato Italiano è stato condannato dalla Corte di Giustizia Europea su istanza di Gilda degli Insegnanti e della Flc CGIL.

  • La Gilda ha da sempre chiesto la stabilizzazione dei precari della scuola che siano in possesso di abilitazione e abbiano un servizio nella scuola statale di almeno 36 mesi. Su questa strada continuerà ad operare per chiedere l'ottemperanza della sentenza presso il Parlamento Europeo, la Commissione UE e la Corte di Giustizia dell'UE.

  • La soluzione della situazione attuale può immediatamente essere solo politica visti i tempi che il governo intende imporre al Parlamento per l'approvazione del DDL. Bisogna agire subito presso le commissioni parlamentari VII della Camera e del Senato, le forze politiche, i singoli parlamentari per modificare radicalmente il DDL e per costringere il governo ad un decreto legge urgente per la stabilizzazione del precariato anche con un piano pluriennale, ma con effetti giuridici dall'a.s. 2015-16.

  • Le mobilitazioni e gli scioperi devono essere il più possibili unitari. Gli scioperi rituali fatti da sigle e siglette servono solo a dividere i lavoratori. Gli scioperi indetti solo per i precari  dimenticano che il DDL  colpisce duramente tutti i docenti e la stessa libertà di insegnamento così come riconosciuta dalla Carta Costituzionale e rischiano di contrapporre precari a insegnanti di ruolo.

  • da tanti anni attorno ai precari girano squali affamati di denaro e iscrizioni sindacali. Troppi sono pronti ad offrire un set di ricorsi possibili. Tutti contro tutti (idonei al concorso contro GAE, GAE contro seconda fascia di istituto, ecc.). In questo contesto ci guadagnano solo i ricorsifici e gli avvocati. I ricorsi devono essere fatti per essere vinti!!

Per questo e per molto altro la Gilda degli Insegnanti sta lavorando per costruire con tempi rapidissimi occasioni di mobilitazione unitaria della categoria CONTRO TUTTO IL DDL. A livello nazionale stiamo interloquendo con tutte le forze politiche perchè sia cambiata radicalmente la proposta di buona scuola di Renzi e si intervenga con in decreto-legge urgente per stabilizzare prioritariamente tutto il precariato in possesso di abilitazione e con 36 mesi di servizio nella scuola statale anche con un piano di assunzioni distribuito in due-tre anni.

La Gilda degli Insegnanti intende invitare tutte le forze sindacali e politiche ad una grande e unitaria mobilitazione con sciopero se il Parlamento e il Governo non saranno disponibili ad ascoltare noi e tutte le altre OO.SS. Se necessario riteniamo che si debba andare al blocco degli scrutini.

La Gilda degli Insegnanti di Venezia ricorda a tutti i precari che da tempo stiamo raccogliendo le richieste per adire il ricorso sulla stabilizzazione e il riconoscimento della progressione di carriera dei docenti precari. Riteniamo che, viste le pronunce dei giudici del lavoro di Venezia, sia l'unico strumento giuridico ora disponibile per far valere non solo sacrosanti diritti acquisiti, ma anche per evidenziare un problema politico in ottemperanza della ricordata sentenza della Corte di Giustizia Europea. Sappiano tutti coloro che hanno partecipato al ricorso o che intendono parteciparvi che la Gilda di Venezia di prassi intende procedere "con ricorsi pilota" per evitare di far spendere inutilmente soldi e speranze ai ricorrenti. Per questo abbiamo sempre vinto i ricorsi in tema di precariato. Per questo siamo diversi da chi vende la speranza speculando sulla disperazione e su aspettative, giuste di per sé, ma impossibili da realizzare.

 

Venezia, 27 marzo 2015

Gilda degli insegnanti,
Federazione Gilda-Unams,
della provincia di Venezia