Convegno nazionale
CLIL: dalla
teoria alla pratica.
SABATO 15
NOVEMBRE 2014 dalle ore 9.30 alle ore 13.30
La partecipazione al Convegno dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, ottobre 2014 Perché questo convegno? In quest’ anno scolastico il riordino della secondaria di II grado va a regime. Diventano operative quindi le norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR 88 e 89/1010) che prevedono l'obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL. Nei Licei la disciplina non linguistica deve essere compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Negli istituti tecnici invece la disciplina non linguistica deve essere compresa nell'area di indirizzo del quinto anno, e deve essere insegnata obbligatoriamente in lingua inglese. Nei Licei Linguistici l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera è prevista già a partire dal terzo anno del corso di studi. Nulla è previsto per gli Istituti Professionali. Il MIUR è intervenuto in più occasioni per chiarire le modalità di applicazione di una metodologia didattica che è stata introdotta per legge senza tenere conto della oggettiva e diffusa carenza delle competenze linguistiche richieste ai docenti DNL che dovrebbero attivarla . Di fronte a una situazione ancora confusa e che costringe le scuole a cercare soluzioni che spesso forzano la normativa esistente la Gilda degli Insegnanti e l’Associazione Docenti art.33 intendono affrontare in termini non astratti e accademici la complessità dei problemi inerenti il CLIL partendo dalle reali condizioni e risorse a disposizione delle scuole. Si tratta di dare un segnale perché i prossimi provvedimenti del MIUR e del Ministro siano in grado di dare risposte chiare perché il CLIL non resti solo una promessa o addirittura diventi un fastidioso onere burocratico per i docenti. Intervengono: Marina Perini dirigente IIS “Algarotti” Venezia GISELLA LANGE’ Dirigente Tecnico Ispettore Tecnico di Lingue straniere in servizio presso il Ministero Istruzione, Università, Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, Milano GRAZIANO SERRAGIOTTO Università degli Studi di Ca’ Foscari Venezia Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Corso di Perfezionamento CLIL: CARMELA PALUMBO Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica MIUR Fabrizio Reberschegg Presidente dell’Associazione Docenti Art.33, membro della Direzione Nazionale Gilda degli Insegnanti
Programma dei lavori Ore 9.30 : accreditamento dei partecipanti Ore 9.45: Introduzione di Fabrizio Reberschegg, Presidente dell’Associazione Docenti Art.33 Direzione Nazionale Gilda degli Insegnanti Ore 10.00 Marina Perini dirigente IIS “Algarotti” Venezia: I PROBLEMI APERTI NELL’APPLICAZIONE DEL CLIL Ore 10.15 GISELLA LANGE’ Dirigente Tecnico Ispettore Tecnico di Lingue straniere in servizio presso il Ministero Istruzione, Università, Ricerca. IL CLIL COME STRUMENTO DI INNOVAZIONE NELLA SCUOLA ITALIANA Ore 10.45 GRAZIANO SERRAGIOTTO Università degli Studi di Ca’ Foscari Venezia, Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Corso di Perfezionamento CLIL: LA FORMAZIONE DEI DOCENTI CLIL NELL’IMMEDIATO E NELLA PROSPETTIVA DELLA RIFORMA DELLE LAUREE PER LA DOCENZA Ore 11.15 Coffe Break Ore 11.30 CARMELA PALUMBO Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica MIUR: LO STATO DELL’ARTE DELL’ATTUAZIONE DEL CLIL NELLA SCUOLA ITALIANA Ore 12.15 Dibattito e interventi dei partecipanti Ore 13.20 Conclusioni:Fabrizio Reberschegg Sono stati invitati la dott.ssa DANIELA BELTRAME, direttrice dell’USR Veneto e il dott. DOMENICO MARTINO, direttore dell’UST Venezia
Venezia, ottobre 2014
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