SCIOPERI: 1 DICEMBRE (pubblico impiego CISL, Confsal Snals)
LA GILDA DEGLI INSEGNANTI HA ADERITO AD AMBEDUE LE MOBILITAZIONI. dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 26 novembre 2014 Da mesi la Gilda degli Insegnanti ha cercato di convincere le altre sigle sindacali a proclamare uno sciopero unitario della scuola sui temi specifici del contratto, della “buona scuola”, del precariato, della valorizzazione e la difesa della professionalità dei docenti contro le derive falsamente meritocratiche e l’inaccettabile aumento dei poteri della dirigenza scolastica. Le solite questioni politiche “superiori” hanno portato le tradizionali confederazioni all’ennesima divisione che nulla di buono può portare al Paese e alla Scuola Pubblica Statale La Gilda degli Insegnanti ha preso atto con rammarico della situazione e di fronte alla scelta di non partecipare e di stare a guardare ha scelto di aderire formalmente a tutte e due le giornate di sciopero. Siamo convinti che in ambedue le occasioni della scuola si parlerà poco e male. Ciò nonostante le motivazioni degli scioperi indetti sono certamente meritevoli di considerazione e di appoggio. L'obiettivo che ci proponiamo è quello di evitare il silenzio lanciando comunque un segnale di protesta al governo evitando gli altri sindacati ad una mobilitazione prossima che sia il più possibile UNITARIA e centrata SULLA SCUOLA. Riteniamo che sia necessario organizzare dopo le vacanze natalizie una giornata di sciopero generale della scuola coinvolgendo in modo più unitario possibile tutte le sigle sindacali. In gennaio il governo infatti intende porre in essere i decreti attuativi della buona scuola. Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 novembre 2014 occorre provvedere alla stabilizzazione del precariato, ma ci attendiamo che, vista l’incapienza della legge di stabilità per il rinnovo dei contratti e il mantenimento degli scatti di anzianità, il governo tenterà di far passare contestualmente i principi ispiratori della buona scuola (scatti di competenza, banca delle ore, ecc.) che porteranno ad un oggettivo peggioramento delle condizioni lavorative dei docenti della scuola statale.Nell’immediato lasciamo libertà ai colleghi di aderire alle scadenze del primo dicembre e del 12 dicembre. Un’altra occasione sprecata.
Gilda degli Insegnanti |