Decreto scuola:
dopo gli emendamenti e le “correzioni”
di male in peggio

Un quadro di sintesi delle novità e le critiche della Gilda degli insegnanti.

a cura del Centro Studi della Gilda degli Insegnanti, 8.11.2013 

Il Senato della Repubblica, senza avere nessuna possibilità concreta di intervenire sul testo licenziato dalla Camera, ha convertito in via definitiva il D.L. 104 (Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca).

La Gilda degli Insegnanti, pur riconoscendo una timida inversione di rotta da parte del Governo dopo anni di tagli indiscriminati, è stata fin dall´inizio critica su alcuni aspetti fondamentali del decreto, aspetti negativi che non sono stati di fatto toccati in sede emendativa e che pure erano stati chiaramente evidenziati dalla delegazione della Gilda degli Insegnanti nelle audizioni presso la VII Commissione permanente della Camera dei Deputati.

Ne prendiamo atto, come prendiamo atto che ancora una volta una legge unilateralmente e pesantemente interviene su norme contrattuali.

Nel documento allegato il Centro studi Gilda propone una sintesi di alcune delle principali novità.

Su Gilda Tv, in collegamento con Venezia, Fabrizio Reberschegg, della direzione nazionale della Gilda, nel servizio "Legge di stabilità: scuola o centri sociali?" spiega quali sono i punti critici della legge.

 

Allegati

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Il decreto sulla scuola: sintesi delle novità. A cura del Centro studi Gilda