Regolamento valutazione?
Più lavoro docenti e nessun investimento

Pollice verso della Gilda degli Insegnanti dopo l´ok
al regolamento da parte del Consiglio dei ministri

 dall'Ufficio stampa della Gilda degli Insegnanti, 8.3.2013 

"Il sistema nazionale di valutazione così come è stato approvato non va. Un colpo di mano che non può trovarci d´accordo".

Pollice verso della FGU-Gilda degli Insegnanti dopo l´ok al regolamento da parte del Consiglio dei ministri.

Dall´eccessiva fretta nell´approvazione ai rischi di aggravio di lavoro per i docenti, il sindacato torna a ribadire tutte le criticità del provvedimento:
"Prima del via libera, sarebbe stato opportuno aspettare l´esito della sperimentazione dei ValeS partita in 300 scuole - sottolinea il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio - Non è trascurabile, inoltre, la possibilità che il meccanismo di valutazione finisca col rivelarsi un impegno burocratico troppo gravoso per gli insegnanti, tra carte da compilare e processi da giustificare. Tempo prezioso sottratto all´insegnamento".

La Gilda punta l´indice, però, soprattutto, contro l´eccessivo potere dell´Invalsi "a cui sarà affidato il compito di proporre protocolli di valutazione, indicatori di efficacia ed efficienza per individuare le scuole in difficoltà, oltre a quelli per valutare i dirigenti".

Nel ribadire un secco no alla bozza appena licenziata dal governo, infine, Di Meglio evidenzia la mancanza di investimenti a supporto del regolamento: "Già questo - conclude - ci rende molto scettici sul successo del progetto. Senza contare, e non è un elemento secondario, il fatto che gli insegnanti siano stati tenuti del tutto fuori dalla discussione su un tema centrale per il mondo della scuola".

 

Roma, 8 marzo 2013

                        Ufficio stampa
                                                      della Gilda degli Insegnanti