Blocco contratto e scatti anzianità, Gilda:
bene no Commissione istruzione del Senato

 dall'Ufficio stampa della Gilda degli Insegnanti, 30.5.2013

La Gilda degli Insegnanti esprime soddisfazione per il parere contrario della commissione Istruzione del Senato sul blocco del contratto e degli scatti di anzianità.

Le recenti dichiarazioni del ministro D'Alia, che manifestano le intenzioni del governo di dare il via libera al decreto per la "proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti", destano infatti grande preoccupazione tra gli insegnanti della Gilda.

Il blocco di questi ultimi 4 anni, l'ultimo aumento degli stipendi è del 2009, ha impoverito i docenti che hanno visto ridurre il proprio potere d'acquisto di oltre il 15%,
aggravando il già significativo divario tra le retribuzioni degli insegnanti italiani e quelle dei loro colleghi europei.

A questo si aggiunge la possibilità che il blocco agisca anche sul recupero dello scatto di anzianità del 2012, penalizzando così doppiamente gli insegnanti.

Il mancato recupero dello scatto 2012 avrebbe inoltre ricadute negative anche sulle pensioni, impedirebbe di fatto a molti docenti di conseguire l'ultimo stipendio tabellare, quello del trentacinquesimo anno, e quindi di percepire il massimo pensionabile.

La Gilda degli Insegnanti chiede al ministro e al governo di aprire un confronto prima di varare il decreto. Nel caso in cui, invece, il provvedimento fosse approvato,
il sindacato avvierà iniziative di protesta e giudiziarie per impedire il blocco del contratto e della progressione di anzianità.

 

Roma, 30 maggio 2013

Ufficio stampa
Gilda degli insegnanti