Gilda

degli

Insegnanti

 

Venezia

della Provincia di

Cannaregio 472, 30121 Venezia,  fax 0418620773,
Venezia: 0417790457, Mestre: 041987878, cell. 3881638560
www.gildavenezia.it,
info@gildavenezia.it, gildavenezia@virgilio.it

Commissioni per l’Esame di Stato

Miur: è mai è troppo tardi?

Chi detta regole e scadenze deve saper osservare regole e scadenze
(e portare rispetto verso i propri dipendenti)

dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 3 giugno 2013

La pubblicazione ritardata dell’elenco delle commissioni per l’Esame di Stato (i colleghi potranno leggere le liste dei commissari sul sito del Miur solo lunedì 3 giugno, ovvero appena due settimane prima dell’inizio delle operazioni) è un segno fin troppo evidente - e indubitabilmente uno sberleffo irrispettoso nei confronti degli insegnanti - dell’inefficienza organizzativa del Miur.

Troppe e senza giustificazioni sono state le scadenze che nell’ultimo anno il Ministero non ha saputo rispettare: il ritardo delle operazioni di mobilità dello scorso anno, le assegnazioni e gli utilizzi di molte province effettuate nel mese di settembre, la nomina dei supplenti oltre il 30 agosto, la revisione delle graduatorie di III fascia a seguito delle operazioni di dimensionamento nel mese di dicembre, il rifacimento delle nomine dei supplenti stessi nel mese di gennaio (che ha comportato per molti studenti il cambio di alcuni insegnanti), le deroghe alle scadenze delle iscrizioni on line degli studenti. Non ultimo i ritardi, anche di mesi, con cui sta erogando gli stipendi di tanti supplenti.

Nello stesso anno inoltre il Ministero si è “incartato” in tutta una serie di disposizioni che hanno istituito prove, concorsi, test per reclutare o abilitare docenti che si sono rivelati spesso in contraddizione con quanto appena normato e, soprattutto, sono risultati clamorosi fiaschi diventati argomento di satira e materia di ricorsi giudiziari

Tutto ciò in tempi in cui il Miur pretende dai docenti competenza, prontezza, efficienza, molte volte sventolate come bandiera del “merito” e caldeggiate come la soluzione dei mali della scuola.

Ma come può il Miur pretendere efficienza e efficacia se non è in grado di rispettare le regole e le scadenze che esso stesso si è dato?

La pubblicazione delle Commissioni d’Esame di Stato sotto forma di file PDF che accorpa diverse province sta causando difficoltà e confusione, in particolare per i non addetti ai lavori.

Negli anni scorsi i tecnici del MIUR avevano predisposto un eccellente wizard che permetteva di selezionare la provincia, l’istituzione scolastica e quindi la Commissione con tutti i suoi componenti, quest’anno si è scelta un’altra strada, la più semplice, forse, per il Ministero, ma certamente la più complicata per gli “utenti” interessati.

Sarà forse a causa dei tagli?

Quest'anno solo a 14 giorni dall'insediamento delle commissioni i docenti delle superiori sapranno in quale scuola dovranno svolgere la funzione di Commissari d’esame, quanto lontana sarà dalla loro sede di insegnamento, se potranno chiedere il rimborso delle spese di viaggio…. Sembra che i docenti siano considerati come seggiole che si possono spostare da un giorno all'altro e da un luogo all'altro senza preavviso perché non devono organizzare nulla né predisporre alcunché. Gli insegnanti non hanno famiglia, non hanno problemi di nessun tipo, non devono fare previsioni sul loro futuro prossimo perché nulla hanno da fare né hanno nulla di cui preoccuparsi.

Come non ci si può sentire vilipesi e disprezzati?

Venezia, 3 giugno 2013

Gilda degli insegnanti
della provincia di Venezia

punto elenco

Miur, ormai è troppo tardi