Concorso e Tfa, lo stato dell'arte
Informativa al Miur, incontro di natura
meramente tecnica,
assente il confronto politico
dalla Gilda degli Insegnanti,
19.9.2012
Oggi alle 15 presso il
MIUR si è tenuto un incontro di informazione tra Amministrazione e
OO.SS. relativo a concorso, supplenze e TFA speciali.
In concreto tutta la
riunione che è durata fino alle 19 ha avuto come punto di
discussione e informazione quasi esclusivamente la questione del
concorso dopo il passaggio ieri al CNPI per i pareri di competenza.
Alle OO.SS. non sono stati consegnati documenti significativi
(mancano la bozza del decreto ad esempio, i programmi e i contenuti
delle prove, ecc.). Sono stati consegnati solo i
prospetti in allegato concernenti la stima dei
posti disponibili a concorso a livello nazionale e la tabella delle
classi di concorso attivabili a livello regionale. Dati più certi ed
analitici saranno consegnati nelle prossime ore alle OO.SS. Il Dott.
Chiappetta ha relazionato sui seguenti punti di natura squisitamente
tecnica. Manca ancora una volta
gravemente un confronto politico con il Ministro e la sfera di
decisioni al vertice.
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Rispetto alle
notizie già note circa lo svolgimento delle prove con la
procedura di acquisizione della
domanda (on line gestita da polis) si procederà
ad un aggiornamento dell' anagrafe professionale anche per i
docenti non di ruolo con procedura distinta (prima ci si iscrive
alle procedure concorsuali e dopo a livello volontario di potrà
inserire i dati inerenti l'anagrafe professionale).
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Domani (20
settembre) dovrebbe essere consegnato alle OO.SS. il
testo dei decreti ministeriali
che sono presupposto del bando (tabella di valutazione dei
titoli e il decreto o l'O.M. per la costituzione delle
commissioni d'esame). Tali atti non dovrebbero avere carattere
d'urgenza poiché possono essere posti in approvazione anche nel
periodo della prova preselettiva. |
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Importante: se un
candidato può concorrere per più classi di concorso può farlo in
una sola regione
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Sembra acclarato
che a tutt'oggi manchi ancora la registrazione del DPCM di
indizione dei concorsi da cui deriva l'approvazione e il bando
di concorso con i relativi problemi tecnico-giuridici.
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Dopo la
pubblicazione del bando, che dovrebbe avvenire la prossima
settimana costringendo gli uffici del MIUR e il CNPI a un
superlavoro che rischia di mandare in tilt la macchina del
ministero, ci sarebbero 30 giorni
per l'accreditamento (la domanda di iscrizione
al concorso) ed entro i successivi 30 giorni dovrebbe essere
fatta la prova preselettiva. |
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La prova
preselettiva sarà fatta on line con una password (tipo quella
per le prove di maturità) su 50
domande random scelte dal sistema
prendendole da una batteria di
3500 test che il ministero metterà
in rete almeno 3 settimane prima
della prova. Nulla si sa ancora di chi saranno i
prescelti per la definizione delle domande (si parla addirittura
di enti esterni) visto che saranno di natura generalista (senza
riferimento alla specificità disciplinare o all'organizzazione
del sistema della formazione e istruzione), ma avrà
7 quesiti su conoscenze
informatiche e 7 su conoscenza di una lingua comunitaria
(francese, inglese, tedesco o spagnolo).
50 minuti per rispondere. Sembra che,
anche dopo il dibattito al CNPI, sia stata scelta la
soglia dei 35 punti minimi per l'accesso
alle fasi successive. Superata la prova, a cura di
Cineca, verranno mandati, distinti per classi di
concorso, gli elenchi di chi passa la preselezione alle
direzioni regionali. Le prove sono fissate a livello nazionale e
gli UU.SS.RR. potranno fare
abbinamenti possibili e definire le sedi.
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La
prova scritta consisterà
in una serie di quesiti a risposta
aperta con valutazione griglia nazionale. Si
tratterebbe quindi di una prova non semistrutturata, mentre
sarebbe semistrutturata la correzione.
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La
prova orale
consisterà nel presentare una
lezione su un argomento designato dalla
commissione nelle 24 ore antecedenti il colloquio. La lezione
durerà 30 minuti,
quindi la commissione potrà approfondire temi di natura
disciplinare, di legislazione scolastica e di lingua (lingua
scelta dal candidato mentre per la scuola primaria sarà
obbligatoriamente l'inglese). Il voto sarà unico.
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Su sollecitazione
delle OO.SS. si è analizzato il problema di definizione degli
ambiti. Per gli ambiti verticali (artistica, linguistica,
ed.fisica e ambito 4) si dovrebbero fare prove a successivi
steps. Per A036 -A037 e per l'ambito 9 mancano riferimenti
chiari su come impostare le prove scritta e orale. Gli uffici,
di fronte alla carenza di riferimenti normativi nella bozza di
decreto del concorso sugli ambiti si sono impegnati ad
implementare il testo con più precisi riferimenti agli ambiti in
analogia con le ultime tornate concorsuali.
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Trattandosi di una
selezione con un numero di posti determinati, la prova avrà
validità solo al fine dell'assegnazione dei posti messi a
concorso. Ciascun vincitore avrà certificazione di
idoneità per l'acquisizione del
posto (con eventuale scorrimento sul numero
degli idonei fino alla copertura dei posti messi a concorso
senza la creazione di graduatorie
parallele alle Gae) |
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Il MInistro
vorrebbe imporre una sorta di road map nel corso di quest'anno
scolastico: mentre si espleta il primo concorso si dovrebbe
arrivare alla modifica del 249 e delle classi di concorso per
arrivare al secondo bando
che dovrebbe riformare complessivamente la normativa sul
reclutamento. Tutto questo prima delle elezioni anche a costo di
scaricare sul prossimo governo la gestione dei nuovi concorsi,
che dovrebbero accogliere anche i primi abilitati TFA. Un
regolamento apposito dovrebbe pertanto definire la validità
degli effetti dell'idoneità (i
vecchi concorsi valgono ancora? Solo per le classi non bandite?).
Il primo concorso dovrebbe avere effetti sui posti disponibili
nel 2013-14 e 2014-15. Il nuovo bando a partire dall'anno
scolastico 2015-16. Ciò garantendo sempre la quota del 50% dei
posti disponibili alle Gae (Graduatorie ad esaurimento).
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Manca ancora
chiarezza sugli effetti delle abilitazioni estere nelle
procedure concorsuali. |
A conclusione il Dott.
Chiappetta ha brevemente posto in rilievo la difficoltà di procedere
sul regolamento per i TFA speciali.
E' stato dato, con incredibile ritardo, il parere positivo del CUN
con alcune osservazioni, mentre manca ancora il parere del CNAM.
Dopo ci dovrebbe essere il passaggio veloce alle Commissioni
Parlamentari e al Consiglio di Stato. Se tutto va bene ancora ci
vorranno due mesi, ma si è ancora in tempo a far partire i TFA
speciali in quest'anno accademico.
La delegazione della
FGU-Gilda degli Insegnanti, preso atto dell'ingorgo
amministrativo e normativo cui è sottoposto soprattutto l'ufficio
del Dott. Chiappetta, ribadisce che la volontà quasi narcisistica
del Ministro di passare alla storia come "il ministro dei concorsi"
rischia di partorire provvedimenti raffazzonati, con problemi di
formalizzazione e che produrranno tensioni fortissime sul fronte del
precariato. In questa situazione
possiamo solo aspettare una marea di ricorsi e le giuste proteste
dei precari che si sentono oggetto di una sorta di sperimentazione
concorsuale, dopo aver già dimostrato con concorsi, corsi di
perfezionamento, specializzazioni e anni di lavoro diretto nelle
classi di essere in grado di insegnare.
Meglio sarebbe bloccare l'attuale
procedura dei concorsi per arrivare ad una vera e seria riforma del
reclutamento in tempi brevi e con un reale coinvolgimento delle
forze sociali, cosa che non è avvenuta in questa fase delicata della
scuola italiana.
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