Formazione personale docente: incontro al Miur

Contestata l´inadeguatezza delle risorse e la volontà del ministero
di affrontare tutta la materia con atti datoriali di natura unilaterale

 dalla Gilda degli Insegnanti, 15.3.2012

Si è svolto ieri pomeriggio al ministero l'incontro richiesto dalle stesse OO.SS. per una prima informazione circa il piano di formazione del personale docente ed ata per il vigente anno scolastico.

I responsabili del Miur (dott. Calcerano e dott.Piscitelli) hanno informato le OO.SS. delle seguenti tematiche:

- Il piano della formazione appare ancora bloccato in attesa dell'approvazione del decreto sui limiti di spesa (si tratta del limite inerente le sole spese discrezionali e non quindi quelle obbligatorie).

- Gli stanziamenti previsti e su cui il Miur può contare sarebbero nel complesso pari a euro 4.000.380, seguendo un trend di progressiva riduzione delle risorse che ha caratterizzato gli ultimi anni.

- Il Miur ha predisposto un atto datoriale per somministrare gli stanziamenti appena sbloccato il decreto sui limiti di spesa. L'atto datoriale, a detta dei responsabili, consentirebbe di accelerare i finanziamenti alle UU.SS.RR. e alle scuole.

- Vi saranno ulteriori incontri sulla questione della formazione (comprendente l'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria e il CLIL) nel prossimo futuro per velocizzare i necessari provvedimenti di competenza.

- Dovrebbe essere in via di approvazione il decreto che definisce finalmente gli enti legittimati a concedere certificazioni linguistiche riconosciute dal Miur, fatto stante che per primaria e CLIL solo i corsi del Miur hanno validità per la qualifica spendibile nell'insegnamento della scuola statale.

La Gilda degli Insegnanti unitariamente alle altre OO.SS ha espresso le seguenti critiche e perplessità:

- Si evidenzia ancora una volta l'inadeguatezza delle risorse e il grave ritardo nell'affrontare il tema oggetto della discussione soprattutto di fronte alla necessità di fare partire i corsi di formazione per il neo immessi in ruolo, corsi che rischiano di essere organizzati nell'ultima parte dell'anno scolastico (scrutini, verifiche, collegi docenti, consigli di classe, ecc.) in maniera superficiale e approssimativa.

- Si contesta fortemente la volontà del Miur di affrontare tutta la materia con atti datoriali di natura unilaterale e contravvenendo alle disposizioni previste nel CCNL che prevedono per tutta la partita della formazione una contrattazione integrativa nazionale. Tale atteggiamento viene considerato inaccettabile. L'atto datoriale appare inoltre non corretto anche in applicazione del D.Lgs. 150 Brunetta essendo formalmente datori di lavori per il personale docente ed ata i dirigenti scolastici e non il Miur.

- Si contesta l'elemento di discrezionalità che ha contraddistinto e contraddistingue in parte la scelta delle priorità nel piano della formazione. In particolare oggetto della critica è la volontà del Miur di affidare progetti di tutoring e mentoring direttamente ad un ente di formazione senza alcuna verifica e procedura concorsuale. L'affidamento diretto è senz'altro da cassare.

Il Miur ha quindi presentato le bozze dei provvedimenti per il CLIL che prevedono il conseguimento delle qualifiche CLIL con appositi corsi di formazione per coloro che già sono in possesso della certificazione C1 (ultima classe della secondaria di secondo grado) e per coloro che sono in possesso della certificazione B2 che stanno lavorando nelle classi terze e quarte della secondaria di secondo grado. Sarebbero inizialmente interessati solo i Licei Linguistici.

La FGU ha ribadito con forza le sue note critiche alla metodologia con la quale il Ministero intende proporre i corsi Clil rilevando che la finalizzazione solo a parte della secondaria di secondo grado (Licei Linguistici) appare non accettabile e foriera di oggettiva disparità di trattamento tra le scuole. Inoltre appare evidente che le risorse in campo appaiono fortemente limitate tanto da non poter dare una risposta a tutti i docenti (più di 16.000) che hanno espresso interesse nella partecipazione ai corsi di formazione.

 


Roma, 15 marzo 2012

Gilda degli insegnanti