CORSI DI RICONVERSIONE AL SOSTEGNO: NON SI FA COSI’! dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 27 aprile 2012 La Gilda degli Insegnanti della Provincia di Venezia ha preso atto con sconcerto che negli ultimi anni della prassi con cui il MIUR e i suoi uffici periferici hanno utilizzato docenti non specializzati su posti di sostegno in particolare per risolvere le situazioni di soprannumerarietà createsi con il taglio degli organici e la riforma degli ordinamenti scolastici. In proposito appare quanto mai opportuno citare quanto prescritto dalla legge 104/92 che all’art. 14 comma 6 recita: «L'utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati». Pur comprendendo l’esigenza da parte del MIUR di trovare soluzione al gravissimo problema dei docenti in soprannumero, la Gilda degli Insegnanti della Provincia di Venezia ritiene che nel caso del sostegno debba essere applicata la Legge in maniera puntuale e rigorosa e che debbano essere salvaguardati in primis i diritti degli allievi diversamente abili ad avere un percorso formativo adeguato e reso operativo da docenti in possesso dei titoli e dei requisiti previsti dalla Legge. Riconosciamo pertanto che gli ultimi provvedimenti prevedono corsi di formazione solo volontari per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno destinati al personale docente in esubero. Ciò nonostante, nelle more dell’acquisizione del titolo idoneo per i docenti interessati, ribadiamo la necessità di provvedere per l’a.s. 2012-13 alla copertura dei posti di insegnamento di sostegno prioritariamente con personale docente comunque specializzato, sia esso a tempo indeterminato o a tempo determinato. Pretendiamo d'altronde che siano date soluzioni meno pasticciate a tutto il personale docente dichiarato soprannumerario ponendolo a disposizione delle Istituzioni Scolastiche nell’ottica dell’attivazione dell’organico funzionale dell’autonomia e delle scuole in rete, così come previsto dalla Legge n. 5 del 9 febbraio 2012 art. 50. Ciò appare ancora più necessario a fronte della mancanza di risorse umane necessarie per la copertura delle supplenze brevi nella scuola secondaria e a fronte del previsto potenziamento delle attività di laboratorio come definito dal Ministro Profumo. Insomma è ora di dire basta con i pasticci e di affrontare i problemi della scuola con serietà e coerenza!
Gilda degli Insegnanti
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