I privati per il sostegno agli alunni disabili: inaccettabile

Il PDL propone polizze private per garantire il sostegno 

 dalla Gilda degli Insegnanti, 21.5.2011

Realizzare progetti con la collaborazione dei privati per garantire il sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali. E´ quanto prevede il disegno di Legge 2594, "Disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità", firmato dai senatori Francesco Bevilacqua e Antonio Gentile del Pdl, comunicato alla presidenza il 2 marzo 2011 e assegnato per la discussione alla VII commissione.

Il testo si basa sul principio dell´autonomia scolastica e afferma che l´inclusione degli studenti disabili deve collocarsi in questa nuova logica.

Per favorire l´inserimento ottimale degli alunni diversamente abili, per migliorare la qualità dell´integrazione degli stessi e di tutti gli allievi con bisogni educativi speciali, si legge nella relazione di accompagnamento, le scuole possono realizzare progetti con la collaborazione di privati.

In particolare: ".....anche ai fini dell´elaborazione e dell´attuazione dei Piani educativi individualizzati.... nonche´ delle misure educative e didattiche di supporto ... ivi inclusa la stipula di apposite polizze assicurative a carico dei soggetti privati per la copertura dei rischi correlati all´impiego di personale o di consulenti privati esterni alla scuola". Il tutto senza oneri aggiuntivi per lo Stato (art. 1).

Come dire, le scuole si arrangino per garantire e negoziare con i privati la sostenibilità finanziaria dei diritti soggettivi fondamentali degli alunni disabili, in spregio alle competenze in tema di assistenza e supporto dello Stato, degli Enti locali e delle USL!

«Dopo la proposta messa in atto in alcune province di coinvolgere gli sponsor privati per sostenere le spese delle scuole», commenta il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio, «adesso c´è chi pensa di ricorrere ai soggetti privati anche per assicurare il diritto allo studio degli alunni disabili sancito dalla nostra Costituzione».

La proposta, sottolinea Di Meglio, è inaccettabile e da contrastare nel merito. L´azione concreta della Gilda sarà inequivocabilmente in tal senso.