Comunicato stampa LE PROVE INVALSI COLPISCONO ANCORA
dal coordinatore regionale della
Federazione Gilda-Unams del Veneto,
Le polemiche sulle prove invalsi somministrate il 10 maggio classi delle scuole superiori di I e II grado non si sono ancora placate ed ecco che il “MOSTRO” colpisce ancora. Questa volta è toccato alla scuola media: a causa di errori nelle griglie di valutazione i docenti si sono trovati a “ricorreggere” le prove. Nulla di strano, quindi, se gli insegnanti sono in subbuglio. Ricordiamo che le prove in questione concorrono alla valutazione dell’esame conclusivo del I ciclo (e sono valutate 10/10 come ogni altra prova d’esame) e tutta questa confusione solleva ancora una volta molti dubbi sulla opportunità e la valenza di tali test. I docenti, poi, sottoposti di critiche continue, inseriti tra i dipendenti pubblici “fannulloni”, pagati in modo indecoroso e obbligati ad un surplus di lavoro non retribuito si stanno chiedendo dove sta andando la scuola pubblica italiana. Se a questo aggiungiamo i tagli degli organici a fronte di classi sempre più numerose, la burocratizzazione a discapito della didattica, il quadro appare ancora più fosco. Il Ministero dimostra ancora una volta inadeguatezza e inefficienza liquidando quanto accaduto come un semplice disguido. La FGU-Gilda degli insegnanti ribadisce che “la somministrazione e la correzione delle prove non spetta agli insegnanti, ma allo stesso Invalsi che adesso non può sottrarsi alle sue responsabilità, scaricando la patata bollente alle scuole e sugli insegnanti”.
Fabio Barina coordinatore regionale del Veneto della Gilda degli insegnanti, Federazione Gilda-Unams |