Precari, Gilda rilancia
la proposta dello scivolo pensionistico

Si potrebbe partire con la riforma
del reclutamento evitando di creare nuovo precariato

 dalla Gilda degli Insegnanti, 8.4.2011

"Nonostante il caos totale che domina la questione delle graduatorie e l´approssimarsi del termine di scadenza per presentare le richieste di aggiornamento, il ministero dell´Istruzione non ha ancora adottato alcun provvedimento. L´inerzia di viale Trastevere non fa che peggiorare la situazione e alimenta un vero e proprio stato di emergenza".

A lanciare l´allarme è il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, secondo il quale l´intervento del commissario ad acta, che ha tirato nuovamente in ballo sentenze vecchie di un anno, complica ulteriormente il quadro, "perché - spiega - non tiene conto del pronunciamento con cui la Corte Costituzionale ha abolito le code. Intanto, si consuma una guerra fra poveri, con il timore che il Parlamento intervenga troppo tardi".

"Il Governo, sul quale incombono decine di migliaia di ricorsi avanzati dai precari, - prosegue il coordinatore nazionale - dovrebbe capire che la stabilizzazione dei precari costerebbe di meno rispetto al pagamento dei risarcimenti. A questo punto, per scongiurare un imminente terremoto - afferma Di Meglio - rilanciamo la nostra proposta, presentata più di un anno fa e accolta dal Senato, di introdurre lo scivolo pensionistico che consentirebbe di stabilizzare in un colpo solo circa 100mila precari. Così finalmente si potrebbe partire con la riforma del reclutamento evitando di creare nuovo precariato".


Roma, 8 aprile 2011

Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti