Pluriabilitati over 50 senza speranza,
garantire il diritto al lavoro

Dal profondo Sud all'estremo Nord il dramma di migliaia di docenti precari 

 dall'Ufficio stampa della Gilda degli Insegnanti, 26.8.2010

Stabilizzazione Dal profondo Sud all'estremo Nord nella speranza di guadagnare una cattedra, abilitata all'insegnamento nella scuola materna ed elementare, 55 anni e da 25 precaria.

È la storia di Maria Carmela Salvo, insegnante palermitana trapiantata a Pordenone, iscritta alla Gilda degli Insegnanti, che ha deciso di iniziare lo sciopero della fame dal primo settembre e fino a quando non riceverà un incarico.

"Quello di questa nostra iscritta - commenta il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio - è uno dei tantissimi casi drammatici che riguardano migliaia di docenti precari italiani: nonostante abbiano superato i concorsi, ottenendo più di un'abilitazione, questi colleghi si ritrovano ultracinquantenni, senza neppure la speranza di ricevere una supplenza e con famiglie da mantenere. Tutto ciò - sottolinea Di Meglio - a causa dei tagli imposti dalla riforma Gelmini".

"La scuola non è un ammortizzatore sociale, come ha più volte ribadito il ministro, ma il diritto al lavoro, sancito dalla nostra Costituzione, va rispettato. Anche per questo motivo - conclude il coordinatore nazionale - la Gilda degli Insegnanti ha indetto lo stato di mobilitazione a partire dal primo settembre"..


Roma, 4 agosto 2010

Ufficio stampa
Gilda degli insegnanti