Nuove classi di concorso a cattedre:
incontro al MIUR sullo schema di Regolamento

dalla Gilda degli insegnanti, 9.6.2009

Ieri pomeriggio, 8 giugno, si è tenuto un incontro al Ministero sullo schema di regolamento concernente le classi di concorso del personale docente, ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

Il dott. Chiappetta ha introdotto l'argomento mettendo in evidenza che l'Amministrazione già da diverso tempo aveva intenzione di modificare e snellire l'attuale sistema delle classi di concorso. “Ora comunque, conseguentemente all'art. 64, c. 4, del d.l. 112, è più che mai necessario – afferma - sia per assicurare omogeneità alle classi di concorso che per attuare quel risparmio di cui tanto si parla nella riforma”.

Il decreto prevede una riduzione da 99 a 58 classi di concorso per la tabella A, a 30 classi di concorso per la tabella C, mentre si prevede l'abolizione della tabella D che non avrebbe più senso di esistere, e che viene inglobata nella tabella A.

Ancora una volta, il dott. Chiappetta “evidenzia la necessità del passaggio ad una omologazione delle categorie delle varie classi di concorso”.

Avremmo inoltre 3 tipi d'istituti: licei, istituti tecnici, istituti professionali. Cesseranno di esistere gli istituti d'arte.

Chiuderanno anche diversi istituti professionali, come l'istituto per non vedenti e gli istituti professionali per odontotecnici.

Verranno abolite alcune classi di concorso come la C/555, ex tecnica dei servizi, la C/999, enti locali, la n. 23 e la n. 30, esercitazioni di comunicazione ed esercitazioni di economia domestica.

Le classi di concorso A075 ed A076, che diventeranno classe di concorso unica, riguarderanno esclusivamente gli istituti professionali e saranno abolite negli istituti tecnici.

Per quanto riguarda le classi di concorso accorpate in un'unica area, i prossimi concorsi le abiliterà tutte, per esempio, nell'area delle lingue, un unico concorso abiliterà sia la prima lingua inglese che la seconda lingua comunitaria, e potranno essere insegnate indistintamente tutte e due.

Per quanto riguarda le classi di concorso o eliminate o accorpate si prevedono corsi di riconversione professionale senza oneri per lo stato (cosa fortemente contestata dalla Federazione Gilda-Unams).

Ancora comunque non si conosce quale tipo di reclutamento ci sarà nel futuro: resta valido il reclutamento per concorso così come prescritto dall'articolo 87 della Costituzione.

La nostra Federazione si è riservata di presentare osservazioni dopo una puntuale analisi della bozza del decreto e dei corposi allegati.

 

Roma, 9 giugno 2009

Gilda degli Insegnanti