COMUNICATO STAMPA
Recuperi: autonomia, ordinanza ministeriale smentita da un decreto
legislativo.
dall'Ufficio stampa della
Gilda degli Insegnanti, 11.2.2008
“Le
norme ministeriali che affidano i recuperi all’autonomia scolastica
sono in netta contrapposizione con una legge attualmente in vigore e,
quindi, qualunque genitore può impugnare una valutazione che non
rispetta la legge. Si tratta dell’ennesima conferma di ciò che la
nostra associazione denuncia da tempo: l’autonomia ha le mani legate”.
È quanto dichiara il coordinatore nazionale della Gilda degli
Insegnanti, Rino Di Meglio, autore di una lettera indirizzata al
ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni.
Come si spiega nel testo inviato a viale Trastevere, l’ordinanza
ministeriale numero 92, che regolamenta le modalità e i tempi per il
recupero dei debiti formativi, non ha tenuto in debita considerazione
il disposto del decreto legislativo 297/1994 (Testo unico della
scuola) in cui, al secondo comma dell’articolo 74, si stabilisce che
“le attività didattiche, comprensive anche degli scrutini ed esami, si
svolgono nel periodo compreso tra il 1 settembre e il 30 giugno, con
eventuale conclusione nel mese di luglio degli esami di maturità”.
“Dunque – scrive Di Meglio – se non si può delegare ai collegi dei
docenti la scelta del periodo in cui effettuare corsi e scrutini
finali, come si afferma nell’articolo 8 dell’ordinanza ministeriale,
poiché i collegi hanno le mani legate dal Dlgs 297, a maggior ragione
non si può affermare che “le suddette operazioni devono concludersi,
improrogabilmente, entro la data di inizio dell’anno scolastico
successivo”, perchè ciò è in palese contrasto con il medesimo decreto
legislativo”.
La Gilda, quindi, lancia un ulteriore appello a Fioroni affinché
intervenga subito per sanare queste evidenti contraddizioni “ed
evitare – sottolinea il coordinatore nazionale – che un’eventuale e
assai probabile impugnazione renda vano il lavoro di tante scuole e
aumenti disagio e demotivazione in chi si è impegnato con attenzione e
responsabilità. Occorre mettere ordine il prima possibile
nell’intricata vicenda dei recuperi, una materia – conclude Di Meglio
– che, come più volte abbiamo evidenziato, non può essere delegata
all’autonomia scolastica”.
Roma, 11
febbraio 2008
Ufficio stampa
della Gilda degli Insegnanti