COMUNICATO STAMPA
Stipendi: aumenti spariti, insegnanti infuriati.
dall'Ufficio stampa della
Gilda degli Insegnanti, 10.4.2008
“Con una nota dai toni
esultanti, il 7 ottobre scorso il ministro Fioroni definì il nuovo
contratto nazionale dei docenti una svolta perché, affermava, permetteva
finalmente di valorizzare il fattore ‘P’, cioè la professionalità. A
distanza di sei mesi, buste paga alla mano, i docenti possono dimostrare
che quella ‘P’ tanto decantata dal ministro è, invece, il simbolo della
povertà sempre più dilagante nella categoria”.
È questo il duro affondo della Gilda degli Insegnanti nei confronti
degli aumenti degli stipendi, giudicati “ridicoli” rispetto a quanto
promesso dal ministro dell’Istruzione.
“Secondo le dichiarazioni di Fioroni – afferma il coordinatore
nazionale, Rino Di Meglio – gli insegnanti avrebbero dovuto ricevere in
media 140 euro in più e, invece, gli incrementi in busta paga sono di
appena 20-30 euro netti. In segno di protesta contro questa ennesima
promessa non mantenuta – annuncia Di Meglio – lanciamo a tutti i nostri
iscritti l’invito a spedire a Fioroni e al presidente del Consiglio,
Romano Prodi, le copie di due cedolini: una precedente e una successiva
al contratto, così da dimostrare, carte alla mano, il mancato rispetto
degli impegni assunti dal Governo”.
Roma, 10
aprile 2008
Ufficio stampa
della Gilda degli Insegnanti