Incontro MPI :
Fondo d'Istituto,
Formazione e aggiornamento,
Tutela della salute nell’ambiente di lavoro,
Norme disciplinari.

dalla delegazione della Gilda degli Insegnanti al MPI, 26/9/2007

 

Martedì 25.09.07, alle ore 9,30 si è svolto un incontro “tecnico” sul
Fondo d’Istituto.

L’ARAN ha presentato i dati relativi al personale in servizio al 31.12.05, dati che sarebbero alla base dei calcoli per la determinazione del Fondo d’Istituto delle singole Istituzioni Scolastiche, se si mantenessero le attuali basi di calcolo utilizzate finora.

Il condizionale è d’obbligo perché, in effetti, si pone il problema della chiarezza dei finanziamenti (l’ammontare complessivo della spesa annuale per i finanziamenti del Fondo d’Istituto in ogni anno scolastico si aggira, fonte ARAN, tra i 900 milioni di euro ed il miliardo annuo! Vale a dire il doppio delle somme complessive del rinnovo 2006-2007 ammontanti a circa 450 milioni di euro!).

La delegazione, della Gilda degli insegnanti, ha rappresentato l’istanza contenuta nella nostra piattaforma di cancellazione del Fondo d’Istituto e di destinazione delle somme relative agli stipendi; in subordine, nelle more di un ripensamento da parte dell’Amministrazione e delle altre OO.SS., che quantomeno una quota consistente dei medesimi fondi possa essere destinata agli stipendi da subito.

La Gilda degli insegnanti ha comunque sottolineato la necessità di avere sin dal prossimo contratto una chiara separazione del Fondo per le attività del personale docente da una parte e per quelle del personale ATA dall’altra e che questo, oltre a rendere giustizia degli scopi istituzionali della scuola, sarebbe motivo di una minore conflittualità nelle relazioni sindacali e lavorative all’interno delle scuole stesse.

Si è precisato anche che le attività aggiuntive non possono essere di natura organizzativa e che tutte le forme di collaborazione con il Dirigente Scolastico, reali o fittizie, restino a carico di altri contratti.

Si è proposto di dividere metodologicamente la “questione Fondo” su due piani diversi: innanzitutto, quello della trasparenza e della chiara divisione a monte dei finanziamenti tra le due aree di personale; in secondo luogo, la chiarezza della destinazione che per i docenti dovrà prevedere il pagamento di tutto ciò che è sommerso (indennità di disagio e indennità professionali) e privilegiare comunque tutte quelle attività che abbiano ricadute dirette sugli apprendimenti.

La delegazione ha inoltre denunciato la diffusa elusione delle norme contrattuali vigenti in merito alle eventuali economie per le supplenze brevi e saltuarie che non vengono mai dichiarate ai fini della contrattazione e del reale ammontare del Fondo, ed ha posto la necessità imprescindibile di fissare un tetto massimo di retribuzione accessoria raggiungibile a carico del Fondo stesso, a partire dalle ore di straordinario dei DSGA e agli ulteriori compensi derivati dai finanziamenti esterni per progetti.

Sulle nostre richieste di separazione del Fondo si è manifestato un cauto consenso .

L’ARAN si è riservata di presentare una revisione dell’articolato relativo al Fondo d’Istituto e agli altri articoli relativi alla parte economica per il prossimo martedì 2 Ottobre nel pomeriggio.

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Mercoledì 26.09.07

Formazione e aggiornamento
Il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti ha esordito sottolineando la necessità della massima trasparenza sui finanziamenti relativi alla materia in esame e di una seria riflessione sulla qualità sia dei soggetti che offrono formazione sia dei contenuti di essa. Ha rivolto un appello anche alle altre OO.SS., affinché concordemente si richieda al ministero dell’Economia un suo pronto intervento per la detraibilità fiscale degli oneri economici per le spese professionali.

Nell’esame dell’articolato ha sottolineato la necessità di riprendere, ove mancante, la modalità dell’autoaggiornamento quale forma riconosciuta di aggiornamento professionale e di trasferire tra le materie di contrattazione anche quella dei criteri e delle modalità di fruizione dei permessi per l’aggiornamento, al momento inserite tra le materie di sola informazione. Ha rappresentato anche l’istanza che per le iniziative di aggiornamento restino destinatari i dipendenti delle scuole statali e non anche, come avviene oggi, quelli delle scuole private. Alla proposta dell’ARAN secondo cui il Consiglio d’istituto (!) sarebbe il soggetto preposto all’elaborazione del Piano di formazione del personale ATA, il CN ha mostrato non poche perplessità. Ha richiesto, infine, che nell’attuale articolo 67 sulla “formazione in ingresso” sia espressamente indicato che essa avviene solo “per il personale che viene assunto in ruolo per la prima volta”.

In particolare, per gli insegnanti di lingua straniera, ha rappresentato la necessità che l’aggiornamento possa avvenire privilegiando esperienze all’Estero.

Tutela della salute nell’ambiente di lavoro
La delegazione ha rappresentato la necessità di prevedere nel contratto che qualunque forma di pagamento dei responsabili della sicurezza, siano essi interni o esterni, trovino le loro retribuzioni dai fondi della 626 e non dal fondo d’istituto. Ciò dicasi anche per le figure sensibili.

Si è richiesto che il Contratto riporti espressamente che, come previsto dalle norme in materia, ogni momento di formazione sulla sicurezza, a qualunque titolo, avviene in orario di servizio e che, in caso di indisponibilità dei componenti RSU ad assumere l’incarico di RLS si indichino con chiarezza le modalità o di elezione o di designazione di altro dipendente disponibile.

Norme disciplinari
La delegazione ha dichiarato che la materia era già regolata dalla specifica normativa di legge (T.U.) e che ha destato non poco stupore l’incursione governativa per decreto-legge con l’esautoramento del Collegio dei Docenti e del CNPI nella procedura disciplinare, per evidenti effetti mass-mediatici di cui non si sentiva proprio la necessità, a tutto discapito dell’immagine professionale della categoria docente. L’Associazione resta comunque disponibile ad affrontare la materia, qualora vi fossero delle proposte di modifica da parte dell’ARAN, non ignorandosi comunque la necessità di garantire il principio fondamentale della libertà di insegnamento.

Per quanto non attinente alla sezione sulle norme disciplinari, il coordinatore Nazionale ha infine rammentato l’urgenza di affrontare in specifica sezione contrattuale la materia del mobbing, cosa già prevista del resto nell’ atto d’indirizzo.


Si proseguirà domani mattina alle ore 9.00 con l’esame del testo contrattuale dall’attuale articolo 96 fino alla fine.

Il calendario delle riunioni successive:

Martedì 2.10 ore 10.00: conclusione dell’esame dell’articolato

Martedì 2.10 ore 15.00: esame delle questioni economiche

Mercoledì 3 ottobre e giovedì 4 ottobre ore 9,30 definizione delle questioni economiche

giorni 8-11 ottobre: sospensione della trattativa (per impegni statutari di alcune OOSS) e stesura del testo contrattuale da parte dell’ARAN

Venerdì 12 tutto il giorno e sabato 13 mattina: esame del testo proposto dall’ARAN.

Settimana tra il 15 e il 20 ottobre sottoscrizione contratto.


 

La delegazione trattante
della Gilda degli Insegnanti

Roma, 26 settembre 2007