Brevi dal MPI.

Resoconto dell’incontro del 27 novembre 2007:

Informativa sulle attività concernenti l’attuazione dell’O.M. 92/07,
relativa al recupero dei debiti formativi

a cura di Fabio Pipitò, dalla Gilda degli Insegnanti, 28/11/2007

 

Il giorno 27 novembre, alle ore 16.30, si è tenuto presso il MPI l’incontro tra il Capo dipartimento per l’istruzione e le OOSS della scuola per affrontare le problematiche legate all’attuazione delle indicazioni dell’O.M. 92/07, sulle modalità operative per il recupero dei debiti formativi della secondaria superiore.

I rappresentanti del MPI hanno introdotto l’incontro ricordando l’importanza degli ultimi provvedimenti indirizzati a “ridare serietà al percorso scolastico degli alunni”. Nel contesto di ripensamento del sistema dei debiti e del percorso degli studenti si collocano i provvedimenti (D.M. 80/07 e O.M. 92/07) che impongono il recupero dei debiti formativi nel corso dell’anno scolastico di riferimento.

Risulta al ministero che questa impostazione abbia trovato ampi consensi sia tra i docenti che tra gli studenti e i genitori.

Il fine dei provvedimenti è anche quello di ridurre la dispersione scolastica (secondaria superiore mantiene alte percentuali di bocciature 20/25%, bisogna abbassarli). Di fronte ai mutamenti in atto nella società la filosofia educativa della secondaria è rimasta ancorata al modelli didattici del passato. La bocciatura deve diventare un fatto eccezionale e per fare questo è necessario cambiare le modalità didattiche: è questo l’impegno del ministero.

Tuttavia l’attuazione pratica delle indicazioni contenute nell’O.M. 92/07 da parte delle scuole sta creando dei problemi. Sono, infatti, pervenuti, tramite posta elettronica, fax, telefonate, al ministero oltre 1000 richieste di chiarimenti in pochi giorni da parte di docenti, dirigenti scolastici, studenti e genitori.

Il ministero di fronte a queste richieste ha deciso di non dover emanare ulteriori provvedimenti (vedi circolari esplicative), la confusione è già notevole, ma di procedere raccogliendo i quesiti in categorie (modelli, i corsi da realizzare dopo gli scrutini di fine anno, l’accertamento, i debiti pregressi, compensi, studenti dell’ultimo anno, scrutinio finale); alle richieste più ricorrenti o significative rispondere con FAQ  che serviranno da indirizzo e accompagnamento per le decisioni delle scuole.

Sono state consegnate alle OOSS le prime 46 FAQ e nei prossimi giorni sarà aperta una speciale sezione sul sito del ministero nella quale verranno collocate queste FAQ  ad uso delle scuole.

La preoccupazione del ministero e stata quella di coniugare l’esigenza di fornire indicazioni che renda omogenea l’applicazione dei provvedimenti e la necessità di garantire l’autonomia delle scuole.

 La Gilda degli insegnanti durante l’incontro, coerentemente con la decisa opposizione   all’abolizione degli esami di riparazione a settembre, dopo aver ribadito di essere pienamente d’accordo con la filosofia del D.M. 80/07, là dove impone il recupero del debito nel corso dell’anno scolastico di riferimento, ha chiesto il ritiro dell’O.M. 92/07 perché essa appare debole, lacunosa e confusa e ha di conseguenza disorientato i docenti.

 Indispensabile per la Gilda degli insegnanti prevedere una maggiore responsabilizzazione degli studenti verso lo studio, se le carenze sono dovute a mancato impegno nello studio il recupero risulta inutile.

È stato  inoltre precisato come nella stessa O.M. si rilevi:

-   il tentativo di scaricare sui docenti un aumento esponenziale di lavoro didattico e burocratico senza una contropartita economica;

-    la inclusione delle attività di recupero nelle ore di programmazione curricolare, introducendo il recupero “continuo e infinito”;

-  la confusione tra nuovo sistema di recupero e il precedente (debiti pregressi sulle diverse classi);

-    i tempi eccessivamente stretti imposti alle scuole (31 dicembre 2007) per organizzare le modalità di recupero, con relativa modifica dei POF;

-   l’ingorgo di impegni nei mesi estivi per scuole e docenti, già impegnati in buona parte in scrutini e esami di Stato (ex maturità), ai quali si aggiungono ora anche le attività di recupero strutturate;

-    la mancanza di certezze nel campo delle risorse economiche, in assenza delle quali l’attività di programmazione è impossibile;

In coda all'incontro il ministero ha comunicato che le risorse economiche per il recupero saranno inviate alle scuole entro il 7 dicembre 2007. In particolare si tratta di circa 58 milioni di euro, di questi, però, 28 sono una tantum.


Roma, 28 novembre 2007
 

a cura di Fabio Pipitò