Procedure di raffreddamento
per l’indizione di sciopero generale della scuola
Alessio Alba,
dalla
Gilda degli Insegnanti, 12/3/2007
Oggi, 12 marzo 2007, si
sono svolte le procedure di “raffreddamento e conciliazione” ex legge
146/90 riguardanti la volontà di proclamare lo stato di agitazione e
lo sciopero di tutto il personale della Scuola da parte di CGIL, CISL,
UIL e SNALS.
Gli incontri sono avvenuti tra i rappresentanti delle OO. SS. citate,
la Gilda, e l’Amministrazione rappresentata dal dott. Scala, dal dott.
Raieta e dalla dott. De Luca.
L’Amministrazione ha sostenuto che non è assolutamente possibile
avviare nell’immediato il rinnovo del contratto di lavoro della Scuola
per tutta una serie di ragioni ostative quali:
- la mancanza del “memorandum”, cioè del previsto documento
politico-programmatico generale interministeriale (Economia, Funzione
pubblica ecc.);
- l’assenza di un accordo quadro di carattere generale, anche con enti
locali, regioni, cui devono seguire:
1. la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri
riguardante il complesso dei contratti del pubblico impiego;
2. l’atto d’indirizzo del Ministro dell’Istruzione all’Aran per
l’apertura del nuovo contratto.
Resta il problema, da più parti sollevato, della certezza delle
economie dovute ai risparmi relativi non solo al nuovo contratto ma
anche a quello vecchio: l’Amministrazione, che pure ha dimostrato di
aver perfetta contezza di tutte le voci che possono rientrare in tali
“risparmi”, non è stata, tuttavia, in grado di fornire cifre neppure
approssimative.
I Confederali, per voce del segretario della Cisl Scrima, hanno
indicato il giorno 16 aprile 2007 come data per lo sciopero generale
confederale unitario, mentre lo SNALS, che ha confermato l’intenzione
di indire uno sciopero, non ha fornito alcuna data.
L'incontro ha purtroppo evidenziato che, allo stato attuale, é del
tutto improbabile che eventuali risorse economiche siano messe a
disposizione del rinnovo contrattuale prima dell’1/1/2008.
La Gilda degli
Insegnanti, rammaricandosi del fatto che le organizzazioni sindacali
della Scuola non abbiano voluto concentrare gli sforzi per un grande
sciopero veramente unitario, quando era ancora possibile incidere
sulla legge finanziaria per il 2007, si riserva di valutare, nel corso
della prossima Assemblea Nazionale, tutte le ipotesi percorribili di
azioni di lotta.
Alessio Alba
Roma, 12 marzo 2007