Incontro MPI
del 21 giugno 2007 sulle Graduatorie d' Istituto.

 da Franco Capacchione
della delegazione della Gilda degli Insegnanti al MPI, 22/7/2007

 

Si è svolto nella giornata di ieri l'incontro relativo alle Graduatorie d' Istituto. La delegazione della Federazione Gilda - Unams era costituita, oltre che dallo scrivente, da Laura Ieva dell' UNAMS. Il Dott. Pilo che guidava la delegazione ministeriale ci ha tenuto a precisare che l' Amministrazione ha preferito rivalutare titoli e servizi, anzichè confermare i punteggi preesistenti ed aggiungere i nuovi in base alla tabella variata.

Nella bozza inviata venerdì alle OO.SS., relativamente ai titoli d' accesso alle varie graduatorie, si è rilevata la chiara volontà del MPI di ripristinare la validità dei titoli triennali o equiparati (ISEF, Accademia, Conservatorio) non più attualmente utilizzabili, in quanto si è preferito non precludere la via dell' insegnamento a coloro che, come gli educatori, avevano prestato un servizio valutabile o, comunque, erano già presenti in graduatoria.

Il testo definitivo - oramai è pressochè scontato - sarà pubblicato entro il 22 giugno per consentire la presentazione delle domande fino al 23 luglio. In quella sede ci è stata consegnata la modulistica che dovrà essere compilata sia per la scelta delle scuole da parte di tutti gli aspiranti ai contratti a tempo determinato, che da chi intende iscriversi nelle graduatorie di II e III fascia d' istituto. Ovviamente è precisato che chi è inserito con riserva in I fascia ha tutto l' interesse a richiedere l' inserimento in III fascia, altrimenti non può aspirare alle supplenze.

Per quanto riguarda l' obbligo della reperibilità dalle 7,30 alle 9 e dell' accettazione entro 1 h con contestuale presa di servizio da parte degli aspiranti alle supplenze fino a 10 gg. nella Scuola dell' Infanzia e Primaria sembra acclarata - le modalità saranno inserite nella CM relativa all' avvio dell' anno scolastico - la possibilità di autosospendersi per periodi più o meno lunghi (da tutte le scuole richieste, per evitare le prevedibili furbate per non incorrere nel depennamento a causa della rinuncia e rendersi contestualmente disponibili per supplenze più lunghe).

Viste le varie modalità d' interpello (cellulare, mail, ecc.) certamente ci saranno intoppi e contestazioni da parte di chi si sentirà illegittimamente scavalcato. L' Amministrazione, comunque, si riserva d' intervenire "in itinere" per apportare correttivi a queste modalità sperimentali, onde prevenire le anomalie che si dovessero riscontrare. Si auspica che almeno le supplenze da 30 gg. in su possano essere assegnate agli aventi diritto senza problemi.

In merito al testo sottoposto alla ns. attenzione, la delegazione ha ritenuto inaccettabili:

1) la drastica riduzione delle scuole richiedibili in particolare nella Scuola dell' Infanzia e Primaria;

2) le sanzioni per chi rinuncia alle supplenze inferiori a 10 gg. nelle Scuole di cui sopra;

3) i rimandi a nuove modalità e provvedimenti - peraltro contestati dallo stesso Consiglio di Stato - non previsti nel nuovo Regolamento per le supplenze.

4) la mancata esclusione dei servizi d' insegnamento prestati da chi li ha già utilizzati per ottenere una pensione.

In merito a quest' ultimo punto il MPI, per quanto abbia riconosciuto che i suddetti servizi non erano e non sono valutabili, non ha inteso inserirlo per far chiarezza in quanto pressata da un paio di OO.SS. favorevoli a consentire ai pensionati non ancora 65enni di sfruttarli per l' inserimento in graduatoria.

Da parte sindacale si è fatto osservare che l' inserimento in II fascia dev' essere consentito anche agli abilitati COBASLID.

In merito all' accertamento dell' idoneità fisica l' Amministrazione è stata volutamente evasiva nella speranza che la questione venga risolta in altra sede.

Concluso l'argomento all' odg, la Gilda degli Insegnanti ha introdotto gli argomenti appresso indicati:

1) Punteggio di montagna - Il vice DG del Personale, Dott. Pilo, ha definito "strana" la sentenza del TAR, in quanto manca qualsiasi riferimento alla Sentenza della Corte Costituzionale il cui valore retroattivo è innegabile. Per il momento non ha aggiunto altro riservando al MPI la facoltà di intervenire in merito;

2) Scioglimento riserva D.M 85/05 - L' Amministrazione è fiduciosa che in merito possa pronunciarsi entro fine mese il Consiglio di Stato ed in seguito adotterà i comportamenti conseguenti.

3) Immissioni in ruolo - A fronte di ca. 78.370 posti vacanti sarà applicato alle disponibilità residuate dopo tutte le operazioni della mobilità il coefficiente dello 0,638, per determinare i posti che saranno assegnati a tempo indeterminato.
In merito a ciò il dott. Chiappetta, responsabile della mobilità, degli organici ed ovviamente delle immissioni in ruolo, ha esplicitato i criteri ai quali sta lavorando e che saranno sottoposti - insieme alle disponibilità ed alla loro ripartizione - alle OO.SS. nei prossimi giorni:

a) Saranno coperti tutti i posti singoli ed altrettanto potrebbe avvenire per tutte quelle classi di concorso e tipologie di posti che presentano 2 disponibilità, in quanto la loro copertura totale non incide significativamente sul contingente complessivo;

b) In controtendenza col passato - Libero ne sarà molto contento - i posti conferiti ad aspiranti provenienti da altro ruolo non intaccheranno più il contingente predeterminato per la classe di concorso o tipologia di arrivo: es. le immissioni in ruolo nell' A050 su 25 posti, in presenza di 5 nomine di aspiranti provenienti da altro ruolo, diventeranno 30 purchè ci siano altrettanti posti da coprire.

Da parte ns. si è suggerito di ripartire anche i posti di sostegno per grado d' istruzione e di procedere in deroga alla copertura di tutti i posti della DOS, in considerazione della loro esiguità su tutto il territorio nazionale, come lo stesso dott. Chiappetta ha dovuto riconoscere citando l' esempio di un grosso USP come quello meneghino. ù

 

Roma, 22 giugno 2007

Franco Capacchione

 

 

 

 

alle ore 10, si è tenuto al M.P.I. un incontro con le varie OO.SS. relativo al seguente o.d.g.:

  1. Schede di valutazione per gli Esami di Stato del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006/07

  2. Avvio di una riflessione sulle modalità di attuazione dell’art. 1 comma 605, lettera f), legge 296/2006, Finanziaria 2007

Si è discusso, in primo luogo, delle prove scritte di lingua straniera, tenendo conto che quest’anno, per la prima volta, tutte le classi arriveranno alla prova d’Esame con due lingue straniere.

Si è, pertanto, posto il problema della valutazione, evidenziando la necessità di dare pari dignità alle due lingue.

Si tratta, dunque, di stabilire le modalità di valutazione, scegliendo tra alcune alternative:

  1. due prove scritte distinte per ciascuna lingua

  2. una prova scritta per una lingua ed un colloquio orale per la lingua rimanente

  3. lasciare all’autonomia di ogni scuola la scelta

In ogni caso, il problema centrale risulta di evidenziare attraverso prove formali la pari dignità delle due lingue straniere.

Un secondo punto di discussione ha riguardato la prova scritta di matematica, che potrebbe contenere collegamenti con le scienze e la tecnologia.

In terzo luogo, si è discusso della scheda di valutazione:

sarebbe necessario fornire un modello unico nazionale valido per tutte le scuole, ma, per averlo, è necessario disporre delle Indicazioni Nazionali sugli obiettivi di apprendimento, che ancora non sono state stabilite.

Infine, si è discusso della Certificazione delle competenze (C. 84):

si è preso atto del fatto che, fino ad ora, non è mai stata compilata da nessuna scuola e l’Amministrazione propone, per quest’anno, una fase sperimentale, considerando il prossimo anno scolastico 2007/08 come anno di transizione (in base alla nota di indirizzo del Ministro del 31 agosto 2006).

In sostituzione della certificazione, per questo anno scolastico si propone la predisposizione di un attestato sottoscritto dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di Classe.

Le varie proposte saranno prese in esame dal C.N.P.I. l’8 marzo 2007.

Le OO.SS. hanno evidenziato lo stato di caos ancora vissuto dalle scuole in seguito all’applicazione della Riforma Moratti.

La Gilda, in particolare, ha evidenziato:

  1. la necessità di una scheda unica nazionale, onde evitare una problematica eterogeneità tra scuola e scuola

  2. la necessità di ristabilire la pari dignità delle lingue anzitutto con le 3 ore settimanali per lingua (invece che le attuali 2), ricordando all’Amministrazione che, in passato, nel vecchio T.P., erano 5+1

  3. L’esigenza di due prove scritte separate per l’Esame finale.

  4. Per quanto riguarda la Certificazione delle competenze, al cui riguardo l’Amministrazione non ha ancora la più pallida idea degli obiettivi da raggiungere, si chiede di rinviarne l’attuazione al prossimo anno scolastico, per non dovere vivere una condizione caotica analoga a quella sorta dalla compilazione del Portaolio morattiano.

Per quanto riguarda il punto 2) dell’O.d.G., l’Amministrazione si riserva di fare chiarezza in occasione dell’incontro con il C.N.P.I., ma, ancora, non è in grado di dire a quali docenti saranno sottratte le 4 ore in applicazione del comma 605, lettera f) della Legge Finanziaria 2007

 

La delegazione della Gilda degli Insegnanti

Maria Domenica Di Patre - Antonio Antonazzo
 


Roma, 21 febbraio 2007