Incontro MPI su Formazione e Aggiornamento.

 da L. Razzano e A. Alba
della delegazione della Gilda degli Insegnanti al MPI, 17/2/2007

 

Nella mattinata di ieri, venerdì 16 febbraio 2007, presso il MPI si è tenuto un primo incontro di informativa sulla direttiva su "formazione e aggiornamento del personale docente e ATA per l'A.S. 2007/08".

L'incontro è stato esclusivamente di informazione; è stato coordinato dal dott. Fiori.
L'Amministrazione non sembrava essere in possesso di dati certi sulle risorse per la formazione, né ha potuto esplicitare gli obiettivi prioritari per il prossimo Anno Scolastico. L’impressione è che i pochi fondi messi a disposizione possano servire a mala pena ad organizzare la “priorità delle priorità”, cioè i corsi di formazione per i neo assunti in ruolo (
70.000 docenti, minimo 10.000 ATA, DSGA quanti bastano a coprire tutte le 10.770 scuole).

Nel 2006, riguardo all’attività svolta quest’anno, si è saputo che, riguardo all’ art. 7 del CCNL 7.12.2005 (valorizzazione del personale ATA), sono stati già formati 20 000 dipendenti, dei 39 000 iscritti.

L’orientamento ministeriale sarebbe quello di scorporare dalla direttiva di quest’anno, facendone oggetto di una successiva contrattazione, per mancanza di dati certi, la formazione dei D.S.G.A. neo assunti e la formazione per l’Art 7. Infatti, malgrado il Ministro si sia espresso per la copertura di tutti i posti vacanti di D.S.G.A. nulla è ancora concretizzato e mancano anche dati, secondo i funzionari, su quanto potrebbero incidere i pensionamenti relativamente alla formazione dell’Art. 7.

Sembra che, per la prima volta in una direttiva sulla formazione, saranno chiaramente indicate tutte le risorse disponibili , indipendentemente da dove siano allocate. In pratica, in mancanza di fondi ministeriali, che ogni anno si assottigliano, è in corso una ricognizione delle opportunità finanziarie da destinare alla formazione, utilizzando anche i cosiddetti “fondi strutturali", cioè quei finanziamenti europei, erogati per realizzare la coesione economica e sociale di tutte le regioni della U.E. allo scopo di ridurre il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo.

*I Fondi strutturali per il 2000-2006 sono il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), il FSE (Fondo Sociale Europeo), il FEAOG (Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia) e lo SFOP (Strumento Finanziario di Orientamento alla Pesca), sono finanziamenti europei, sconosciuti ai più, che finanziano le Regioni del Mezzogiorno (Obiettivo 1).

La programmazione del periodo 2007 – 2013 è in fase di realizzazione: sono previste a questo scopo risorse pari a 3 miliardi e 1/2 di Euro in 7 anni, in realtà 6.

All’Incontro ha partecipato la dott.sa Anna Maria Leuzzi della Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell'Istruzione Scolastica - Ufficio V, che funge da Autorità di Gestione dei fondi. Il PON Scuola si avvale di due Fondi, il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), ed ha come ambito di riferimento territoriale le scuole pubbliche di 6 Regioni del Mezzogiorno, ossia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Sembra chiaro che l’attuale governo intenda proseguire, in totale continuità con il precedente esecutivo, nel risparmio sulla scuola: lo scorso anno i finanziamenti per la formazione erano stati praticamente dimezzati, la Legge 248 li ha ulteriormente ridotti e oggi ci troviamo a sperare nei finanziamenti europei.

Allo stato attuale non ci risulta, fortunatamente, che ci sia alcun nuovo investimento per la formazione dei docenti elementari in inglese che resta perciò assolutamente volontaria.

Giovedì prossimo, 22 febbraio, alle 16 si terrà un secondo incontro, l’intenzione è di emanare la Direttiva entro marzo.

 

Laura Razzano Alessio Alba


Roma, 17 febbraio 2007