Gilda

degli

Insegnanti

 

Venezia

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Veneto. Aumentano gli alunni,
i docenti rimangono sempre gli stessi.
o meglio
saranno di meno.
Questa volta tocca al sostegno.

dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 3/8/2007

 

Ancora una volta gli organici degli insegnanti del Veneto saranno sottoposti ad un taglio che sicuramente penalizzerà la qualità dell'insegnamento otre che categorie più deboli della popolazione scolastica come gli alunni diversamente abili.

A fronte del trend positivo degli ultimi anni del numero di alunni iscritti a tutti gli ordini di scuola, il MPI continua dritto per la propria strada.

Già in sede di Organico di Diritto il Veneto ha infatti dovuto subire una riduzione di 198 docenti e di 223 unità di personale ATA, ma ora la situazione si è fatta davvero insostenibile.

Questi i dati forniti il 2 agosto scorso dall'USR del Veneto: attualmente nella nostra regione risultano 6.476 alunni iscritti in più rispetto all’a.s. 2006/07; nel corso dell’a.s. 2007/08 saranno poi ulteriormente incrementati da circa altri 2.000 alunni stranieri in ingresso (dato tendenziale).

E nonostante sia stata definitivamente accantonata l'ipotesi di un'ulteriore riduzione di 556 insegnati prevista dall'Amministrazione centrale, rimane il fatto che nel Veneto a fronte di un considerevole aumento di alunni iscritti vi sarà un numero inadeguato di docenti. Ovvero gli stessi 52.594 che l'anno scorso insegnavano a circa 8.500 alunni in meno.

La situazione più grave sarà quella degli insegnanti di sostegno. Attualmente gli alunni diversamente abili iscritti nelle scuole venete ammontano a 11.630, ovvero a 72 unità in più rispetto agli 11.558 dell’a.s. 2006/07. Le richieste avanzate dagli USP del Veneto nei diversi ordini di scuola si riferiscono a 12.042 alunni certificati a diverso titolo, ossia a 456 in più. Ma data la conferma degli organici dello scorso anno di fatto l'USR dovrà provvedere al taglio di circa 220 posti di sostegno previsti fino a giugno e quindi vi sarà nella realtà delle cose una minore presenza di docenti dedicati agli studenti più "deboli".

Inoltre la scomparsa di un'ulteriore quota di circa 30 insegnanti distaccati nel territorio per sostenere attività di riconosciuta qualità non fa che aggravare la situazione.

La Gilda degli insegnanti di Venezia considera tali scelte deleterie per l'organizzazione delle attività delle scuole perché compromettono il lavoro di programmazione delle attività già svolto per il prossimo anno e vengono operate a meno di un mese dall'inizio dell'anno scolastico.

Pur riconoscendo gli sforzi dell'USR nei confronti dell'amministrazione centrale la regolarità dell'avvio dell'anno scolastico risulta compromessa da una concezione ragionieristica della scuola che non tiene conto ne' di quanto gli organici degli insegnanti del Veneto siano stati ridimensionati negli scorsi anni, ne' della situazione di crescita quantitativa e qualitativa della scuola veneta.

La responsabilità politica di tali scelte deve esser chiara all'opinione pubblica.

 

Venezia, 3 agosto 2007

 

il coordinatore provinciale della
Gilda degli Insegnanti di Venezia
Fabio Barina