Il punto sui corsi abilitanti.
dal
sito nazionale della Gilda degli Insegnanti, 6 settembre 2006
I docenti precari che
non hanno avuto la possibilità di frequentare i corsi abilitanti del
decreto 21, potranno farlo grazie ad una convenzione tra il Ministero
della Pubblica Istruzione, il Ministero dell’Università e la Ssis di
Roma 3.
E’ quanto è emerso nel corso di un incontro che si è tenuto oggi, 6
settembre, tra i rappresentanti dell’amministrazione e dei sindacati
rappresentativi della scuola.
L’accordo, che sarà siglato a breve, prevede la possibilità, per i
docenti interessati –circa 260 in tutta Italia -, di frequentare un
corso in presenza, in due o tre incontri, presso la Ssis di Roma. Agli
incontri in presenza, si aggiungeranno attività on-line e di
laboratorio, sotto l’assistenza di un tutor, presso le scuole più
vicine agli interessati.
I costi saranno fissati nell’ordine di circa 1500 euro e saranno a
carico dei corsisti.
L’iscrizione sarà facoltativa e le direzioni regionali si occuperanno
di contattare i docenti che ne hanno titolo e di riferire
all’amministrazione centrale sugli esiti.
Per quanto riguarda, invece, i corsi del decreto 85, i rappresentanti
dell’amministrazione hanno riferito di forti difficoltà, da parte
delle università, circa la possibilità di organizzare lo svolgimento
dei corsi in tempo per la riapertura delle graduatorie permanenti.
A fronte di atenei che sono stati in grado di organizzarli rispettando
la tempistica annuale fissata dalla legge, ve ne sono molti altri che
non sono stati in grado di rispettare i tempi.
In questi atenei, peraltro, sono state adottate soluzioni che
prevedono la possibilità di organizzare i corsi utilizzando la
cosiddetta modularità. Ciò fa sì che taluni potrebbero conseguire
l’abilitazione in tempo, mentre altri potrebbero ottenere il titolo
addirittura tra due anni. E dunque, potrebbero non riuscire a far
valere il titolo prima del 2009.
La Gilda degli Insegnanti ha fatto presente che questa situazione è
assolutamente inaccettabile e che va ricercata al più presto una
soluzione politica, che consenta a tutti i precari interessati di
giungere alla riapertura delle graduatorie essendo già in possesso del
titolo di abilitazione cui hanno diritto.
Roma, 6
settembre 2006