No all'eliminazione
delle graduatorie permanenti.

 dalla Gilda degli Insegnanti, 18/10/2006

 

Giungono presso le varie sedi provinciali della GILDA degli INSEGNANTI diversi messaggi di docenti precari preoccupati per l'eliminazione delle graduatorie permanenti che la finanziaria prevede a partire dal 2010.

La GILDA degli INSEGNANTI si è già espressa negativamente rispetto a tale disposizione durante l'audizione tenuta presso la Commissione Cultura della Camera.

L'eliminazione delle graduatorie a partire dal 2010, non solo è inutile e prematura relativamente all'intenzione espressa dal Ministro Fioroni di superare il fenomeno del precariato scolastico, ma è anche inapplicabile se prima non si chiariscono i termini e gli obiettivi del nuovo sistema di reclutamento.


Così come scritto nel " Libro bianco sul precariato docente", ribadiamo la necessità di una fase di transizione nella quale far coesistere il nuovo sistema di reclutamento con quello attuale.

In particolare si ritiene che, per armonizzare l'esigenza di stabilizzazione dei docenti precari e quella di introdurre un sistema di reclutamento che non consenta più l'aumento spropositato del personale precario, sia utile non l'eliminazione, bensì il "congelamento" delle graduatorie esistenti trasformandole quindi in graduatorie ad esaurimento.

La GILDA degli INSEGNANTI chiede quindi al Governo di stralciare dalla finanziaria la proposta di eliminazione delle graduatorie permanenti e di avviare una seria discussione per la ricerca di una soluzione condivisa e utile non solo alle decine di migliaia di docenti precari, ma anche alla costruzione di un sistema di reclutamento e di formazione del personale docente degno di un paese moderno.

 

Gilda degli Insegnanti

Roma, 18 ottobre 2006