Fiducia:
confermati i tagli e il blocco delle graduatorie.

 dal coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, 19/11/2006

 

Ieri, con il voto di fiducia sul maxiemendamento alla legge finanziaria presentato dal Governo, sono stati riconfermati tutti i provvedimenti negativi sulla scuola.

La Gilda, nel corso del tentativo obbligatorio di conciliazione del 9 novembre scorso, aveva chiesto modifiche alla finanziaria per quanto concerne, in particolare, i tagli d’organico, le assunzioni dei precari e gli investimenti sull’Istruzione, nonché la cancellazione del blocco delle graduatorie permanenti fissata nel 2010.

Nessuna di queste richieste è stata accolta e la Camera ha approvato una finanziaria dannosa per la scuola, che smentisce in maniera clamorosa le tante promesse fatte da questa maggioranza nel corso della campagna elettorale.

Il Governo ha ottenuto la fiducia Parlamentare, ma sta inesorabilmente perdendo quella della scuola e di decine di migliaia di docenti precari che hanno sicuramente contribuito alla vittoria dell'Unione alle ultime elezioni politiche.

Per quanto riguarda il problema dei precari, non sono bastate le rassicurazioni fornite dalle più alte sfere del Ministero della Pubblica Istruzione, né gli emendamenti presentati da tutte le forze politiche della maggioranza per salvaguardare i diritti dei docenti inseriti nelle graduatorie permanenti.

Infatti, il testo definitivo della finanziaria approvata dalla Camera contiene ancora, malgrado il fiume di parole spese nell'ultimo mese da autorevoli rappresentanti politici, la soppressione delle graduatorie permanenti a partire dal 2010.

La Gilda degli Insegnanti è pronta a discutere con il Ministro della Pubblica Istruzione di una eventuale modifica del sistema di reclutamento, ma questa discussione non può essere preceduta da una decisione unilaterale e drastica quale la soppressione delle graduatorie esistenti, soppressione che, malgrado le 150.000 assunzioni previste, danneggia una moltitudine di precari storici che oggi lavorano su organico di fatto. Noi chiediamo pertanto al Senato di passare dalle parole ai fatti e quindi di intervenire per eliminare dal testo della finanziaria la parte riguardante la soppressione delle graduatorie permanenti.

Nei prossimi giorni la Direzione della Gilda degli Insegnanti, dopo attenta valutazione degli sviluppi, deciderà le azioni di protesta da intraprendere, pronta a dare voce ai docenti precari che si sentono traditi dalle promesse non mantenute.
 

IL COORDINATORE NAZIONALE
(Rino Di Meglio)


Roma, 19 novembre 2006