Gilda

degli

Insegnanti

 

Venezia

della Provincia di

Cannaregio 472, 30121 – Venezia, tel. 041 713773
www.gildavenezia.it,
info@gildavenezia.it  gildavenezia@virgilio.it

Ne' medici ne' infermieri.
Semplicemente insegnanti.

dal coordinatore provinciale della Gilda di Venezia, Fabio Barina, 21/11/2006

La notizia è di quelle che bisogna leggere due volte, perché la prima si teme di aver frainteso. Un protocollo di intesa (n. 11427 del 28/9/2006) tra USP di Venezia e le 4 AULSS della Provincia si impegna a formare il personale insegnante - al momento soprattutto dell'Infanzia e della scuola Primaria - a somministrare farmaci ad alunni affetti da particolari patologie specifiche come allergie, intolleranze fino a comprendere, «gli attacchi di crisi convulsive, lo shock anafilattico ed il diabete giovanile».

La notizia è grave. Perché il testo del documento non è stato trasmesso alle OO.SS,  perché snatura il ruolo professionale degli insegnanti, perché si presuppone di poter formarli mediante un corso in modo tale da delegare loro la responsabilità di intervenire con competenza e responsabilità di fronte a situazioni particolarmente gravi, perché ancora una volta il taglio della spesa nella scuola viene fatto ricadere  sulla testa dei docenti. Ma soprattutto perché si vuole attribuire ai docenti mansioni e competenze non previste dal CCNL a costo zero il cui rischio di errori e il presupposto di competenze è altissimo sul piano personale.

Dal punto di vista normativo il documento richiama la Nota 25.11.2005, Prot. n. 2312/Dip/Segr. Somministrazione farmaci in orario scolastico, e le Linee guida per la definizione di interventi finalizzati all'assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico, relative ad un accordo bilaterale tra gli allora Ministri del MIUR Moratti e della Sanità Storace.

Chiediamo pertanto alla Direzione dell'USP di Venezia ed alle altre OO.SS della provincia di aprire un tavolo di confronto per valutare i risvolti normativi e  contrattuali che un'iniziativa di tal genere comporta.

L'aver avviato iniziative di informazione che hanno già coinvolto gli insegnanti si sembra un atto illegittimo, grave e pericoloso per gli insegnanti.

E se qualcuno vuole che facciamo interventi di medicina scolastica chiediamo intanto di cominciare dalle retribuzioni: da questo punto quelle dei medici ci sembrano un suggestivo modello.

 

Il coordinatore della
Gilda degli Insegnanti di Venezia
Fabio Barina

 

Venezia, 21 novembre 2006