Incontro con il viceministro Bastico.

COMUNICATO del 19 luglio 2006.

 Roma 19 luglio 2006

 

Si è svolto in data odierna l’incontro la le OO. SS. e il Viceministro, senatrice Mariangela Bastico. All’ordine del giorno il tema dei centri E.D.A., successivamente esteso anche a quello dell’Alternanza scuola-lavoro.

Con la sua presenza il Viceministro ha inteso sottolineare la particolare importanza che si intende dare alle problematiche poste in discussione per il loro ruolo formativo e per le importanti ricadute sociali che esse determinano.

In particolare per quanto riguarda i centri territoriali di Educazione Degli Adulti il Viceministro, nel sottolinearne il ruolo sociale, ha richiamato la necessità di giungere al più volte auspicato disegno di legge sulla educazione permanente.

 

Centri E. D. A.

Il Viceministro ha espresso il suo rammarico per la ulteriore riduzione delle risorse economiche disponibili (del 17% rispetto all’anno scorso), risorse che già l’anno scorso avevano subito un taglio del 30% rispetto all’anno precedente.

In sostanza la cifra di 8.642.000 euro viene così ripartita:

  • 6.000.000  per i centri E. D. A. (- 17%)

  • 1.500.000  per i corsi serali (- 30%)

  • 1.100.000  per misure nazionali (Progetti EDALAB e SAPA) di sostegno e monitoraggio, quest’ultimo affidato in buona parte all’INDIRE. Un monitoraggio sui CTP sarà pubblicato in due volumi uno dei quali di prossima pubblicazione.

Di quest’ultima cifra circa 400.000 euro vanno alla stabilizzazione degli I.F.T.S. (ai quali vanno comunque destinate altre risorse tratte dal fondo sociale europeo e dai fondi regionali).

 

La senatrice Bastico ha sottolineato il fatto che, poiché non è stato possibile rimediare alla scarsezza delle risorse economiche, intende metterle tempestivamente a disposizione degli uffici scolastici regionali per una utilizzazione immediata.

Ha messo in evidenza anche che è stato realizzato un ampliamento dell’organico di fatto proprio per consentire un miglior funzionamento dei centri territoriali per gli adulti: il problema di fondo non è risolto – ha concluso – ma la situazione è migliorata poiché è più adeguata alle reali necessità.

Resta il fatto che, per ora, non è possibile realizzare nuovi centri rispetto ai 550 attualmente funzionanti (per 4.500 docenti), mentre ne occorrerebbero circa 800 (fonte Ministero dell’Istruzione).

Tutte le organizzazioni sindacali hanno sostanzialmente lamentato l’esiguità delle risorse impegnate, ostacolo al buon funzionamento dei centri.

 

La Gilda degli Insegnanti  ha espresso apprezzamento per l’attenzione rivolta al problema dell’educazione degli adulti, ma ha anche evidenziato come le scarse disponibilità economiche, peraltro da anni in continua inarrestabile riduzione, fanno sì che molto spesso non si riesca a garantire la continuità della presenza degli stessi docenti impedendo di fatto la acquisizione di quelle specifiche competenze che sono indispensabili perché al conseguimento di migliori risultati didattici.

 

In conclusione il Viceministro ha assicurato che:

a)  si adopererà perché venga elaborata una proposta di legge “leggera e di principi, ma non generica” per dare certezze normative quadro;

b)  sarà valorizzato l’esistente anche attraverso un nuovo accordo con le regioni, le province e i comuni al fine anche di assicurare essenziali norme comuni di base.

 

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

Il Viceministro ha affermato l’indispensabilità di questo sistema metodologico, ma ha osservato anche che esso necessita di precisi standard metodologico-didattici e di una accorta gestione delle problematiche.

La gestione dei problemi deve passare attraverso:

1)     la costituzione, già prevista e mai realizzata, di un comitato misto di rappresentanti delle OO. SS. e di rappresentanti delle parti datoriali;

2)     la concertazione con le parti sociali e con i rappresentanti delle regioni.

Anche qui le risorse economiche sono molto modeste rispetto alle necessità:  30.000.000 di euro , per cui occorre stabilire una accurata ripartizione, portando anche a soluzione il problema del finanziamento della “terza area” che riguarda circa 20.000 ragazzi interessati all’alternanza scuola-lavoro e al tirocinio.

 

Su questo argomento, tuttavia, vista l’impossibilità di condurre una approfondita analisi, si decide di rinviare l’incontro alla prossima settimana.

In quella occasione il Viceministro si riserva di fornire anche informazioni sui seguenti argomenti:

  • effetti dell’accordo OO. SS. – ARAN sul tema, in particolare, degli anticipi, per le necessarie forme di transizione;

  • destinazione degli spezzoni inferiori alle sette ore, le cui valutazioni sono ancora in corso;

  •  modalità applicative relative alla legge Bersani sui pensionamenti a 67 anni;

  • costituzione di standard delle competenze tecnico–professionali triennali e relative certificazioni.

  

Alessio Alba