Sconfitta la Cisl Scuola.

 dal coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, A. Ameli, 21/2/2006

 

Nonostante i patetici proclami, è fallito il tentativo della Cisl scuola di escludere la Gilda-Unams dalle contrattazioni di Istituto.

L’Aran infatti, con la nota 1315 del 7 febbraio 2006 ha rigettato la richiesta della CISL, confermando il pieno diritto della GILDA-UNAMS di partecipare alle contrattazioni nei luoghi di lavoro.

Né potranno essere invocati, per escludere la Federazione Gilda-Unams dalle trattative, alcuni elementi di ambiguità presenti nella nota Aran, laddove distingue i criteri di distribuzione, dalla allocazione delle risorse. Una distinzione fittizia assolutamente impraticabile nei modelli contrattuali della scuola e che avrebbe senso se i contratti integrativi, a qualunque livello, introducessero distinzioni nette tra normativo ed economico. Poiché ciò non avviene, è evidente come il diritto di rappresentanza della nostra organizzazione non possa venire coartato da distinzioni artificiose, restando primario il diritto di partecipazione sancito dalle norme vigenti e confermato ampiamente dall’Aran.

Lo stesso Miur, nel trasmettere la nota Aran senza commenti agli uffici periferici, conferma quanto precedentemente scritto nella nota del 20 dicembre e avalla il diritto di Gilda-Unams di sedersi con pieno titolo ai tavoli di trattativa.

Non possiamo sottrarci dallo stigmatizzare il comportamento della CISL, forse frutto di qualche nervosismo, per la crescita di rappresentatività della Gilda-Unams, che con le deleghe si attesta ormai sul 9% dei sindacalizzati e conseguente ai primi risultati delle elezioni ENAM, che danno la CISL in consistente regresso.

Certo stupisce non poco, che in un momento politico delicato e difficile con enormi problemi per la scuola e i docenti e in cui sarebbe necessario esprimere il massimo dell’unità sindacale, la CISL si diletti con guerricciole insensate.

La Gilda ha sottoscritto l’ultimo contratto biennale anche perché riteneva fondamentale non rompere il fronte sindacale e tentare di dare risposte unitarie alla categoria. Prendiamo atto che diversa è la volontà della Cisl, che ne darà conto ai propri iscritti.


Il Coordinatore nazionale
Prof. Alessandro Ameli

Roma, 21 febbraio 2006