Confederazione Associazioni Provinciali Diplomati Isef  & Laureati in Scienze Motorie.

COMUNICATO N.    37   DEL  2 Novembre 2005.

Da Prato è iniziata la discussione . . .

"L'EDUCAZIONE FISICA CHE VOGLIAMO"

 

dalla Capdi, 2/11/2005

 

Cari presidenti e colleghi

E' partita da Prato, in questi giorni, la scommessa degli insegnanti di Educazione fisica per riscrivere le " Indicazioni nazionali" della Riforma Moratti, che anche nella nostra disciplina ci sono piovute dall'alto e sono già operanti per la primaria e la ex media, e lo diverranno per le superiori.

Abbiamo ripetuto più volte che mai è stata consultata la categoria su una trasformazione così importante per il futuro dell'educazione fisica e della scuola italiana in generale!

Da Ancona, Milano, Parma, Potenza, Verona, Roma, Venezia, L'Aquila, Genova.......così i presidenti e referenti della Capdi ( circa 30 ) si sono incontrati e hanno iniziato a discutere della disciplina, quella di oggi, quella proposta dalla riforma e dell' ..... " Educazione fisica che vogliamo ".

Tre giorni di lavori intensi, prima in assemblea, poi divisi per gruppi:  1) infanzia -primaria   2) secondaria 1° grado    3) second. 2° grado,  poi ancora in assemblea.

Abbiamo incontrato il Presidente dell' ALSM e decano dell'Educazione fisica in Italia: prof Sergio Pivetta, per portare a unificazione le associazioni di categoria e il capo redattore di  " Mobile " la rivista svizzera di educazione fisica per consolidare la collaborazione con la Capdi. Un gruppo di colleghi ha anche individuato un percorso di discussione e di proposta per lo " sport a scuola" che verrà avviato in un prossimo futuro.

In sintesi la proposta " L' Educazione fisica che vogliamo " si è concretizzata  con le seguenti modalità organizzative:

Durante l'iniziativa di Prato:

1)  Approvazione e utilizzo di una scheda di lavoro per i gruppi ( comparazione tra le conoscenze e le abilità indicati negli  Obiettivi Specifici di Apprendimento della Riforma, con le variazioni proposte e le motivazioni di tali variazioni )

2) Rilevazione di osservazioni generali  sintetiche sull'impostazione delle Indicazioni Nazionali della Riforma ( punti critici e omissioni )

3) Presentazione e spiegazione dei lavori di  gruppo da parte dei referenti d'area ( punti 1 e 2 );

Nel prossimo periodo:

4) Messa a punto, da parte dei referenti d'area,  della BOZZA di proposta coordinando i risultati  dei gruppi di lavoro ( specialmente in  continuità verticale )

5) Approvazione finale del documento da parte del gruppo di lavoro di Prato

6) Presentazione della proposta alle associazioni e ai colleghi di tutta Italia per osservazioni e integrazioni ( gennaio 2006 )

7) Stesura del DOCUMENTO FINALE : " L' Educazione fisica che vogliamo " con presentazione al Ministero, alle forze poliche, sociali e sindacali.

8) Pubblicazione dei materiali

La CAPDI dichiara che i materiali e/o documenti che nei prossimi giorni verranno pubblicati, anche dalla confederazione stessa, altri che sicuramente circoleranno, sono ASSOLUTAMENTE PROVVISORI, finchè non verranno ufficialmente pubblicati dalla Capdi ( presumibilmente fine febbraio ) 

La Capdi ringrazia prima di tutti i colleghi dell' associazione pratese ADISEF con la presidente Grazia Biagi,  il collega Giovanni Biagiotti direttore del " Trofeo Città di Prato", gli assessori allo sport del Comune e della Provincia di Prato: Aldo Milone e Irene Gorelli per il sostegno logistico, organizzativo e finanziario durante i  lavori pratesi.

Il mio ringraziamento personale va a tutti e quattro i referenti d'area, ai dirigenti della Capdi e ai  presidenti e colleghi delle varie associazioni che in questi giorni si sono impegnati con grande entusiasmo e capacità, autofinanziandosi e rinunciando ad un " ponte " appetibile

Non mi resta che salutarvi con  il nostro motto " Non c'è educazione senza educazione fisica "

 

Il presidente Capdi
Flavio Cucco 

presidente@capdi.it