Contratto: posizione Governo inaccettabile.

 dalla Gilda degli Insegnanti, 13 maggio 2005

 

La Gilda degli Insegnanti valuta come fortemente negativa la risposta del governo sui rinnovi contrattuali.

Diciassette mesi di ritardo sono una scelta politica inaccettabile che penalizza particolarmente i redditi più bassi e costringe milioni di famiglie ad abbassare i propri standard di vita.

Nella scuola gli effetti di queste scelte sono aggravati, per un verso da una storica differenziazione in basso degli stipendi degli insegnanti rispetto ad analoghi settori del pubblico e del privato, dall’altro dalle scelte riformatrici e da una vergognosa assenza sulle questioni del precariato.

La Gilda si oppone a questa politica dichiarando lo stato di agitazione della categoria e chiede:

- l’immediata apertura della trattativa per il contratto della scuola;

- il ritiro della riforma;

- l’immissione in ruolo di tutti i precari.

 

L’Assemblea nazionale della Gilda degli Insegnanti, convocata a Fiuggi per il 21-22 maggio valuterà le opportune forme di protesta a sostegno della ragione dei docenti.

 

Gilda degli Insegnanti

Roma, 13 maggio 2005