Un pessimo segnale . . . dal Coordinatore della Gilda di Venezia Roberto Baretton, 14/7/2005
Leggendo la lista degli “spostamenti” dei dirigenti scolastici pubblicata dalla Direzione scolastica Regionale, sorprende vedere come il Dirigente del Circolo S. Girolamo di Venezia sia passato al Circolo Didattico “Diaz” sempre di Venezia. Certamente questo può essere avvenuto a seguito di una “richiesta” dello stesso dirigente, ma siccome ciò appare piuttosto strano, viene da pensare che il trasferimento sia in qualche modo collegato al fatto che il circolo didattico S. Girolamo sia stato, con tutte le sue componenti, in prima fila nella critica attiva alla cosiddetta “Riforma Moratti” e nella salvaguardia delle strutture e delle logiche di funzionamento messe seriamente in discussione della riforma stessa. Se così fosse, ci troveremo davanti, probabilmente per la prima volta, ad un trasferimento di carattere “punitivo”, motivato non dall’incapacità del Dirigente ma dalla sua volontà di garantire una scuola rispondente non solo a sperimentati criteri di qualità ma anche agli orientamenti chiaramente espressi da insegnanti e genitori, non stravolgendo le norme che ne regolano il funzionamento ma applicandole con rigore e, soprattutto con una chiara visione dei compiti della scuola e dell’effettivo valore dell’autonomia che ad essa ed ai suoi operatori dovrebbe essere garantita. Inutile dire che troviamo estremamente grave un’ipotesi del genere, che può rappresentare appunto un pessimo segnale, una sorta di “militarizzazione” del sistema scolastico da realizzarsi attraverso il dissolvimento nei fatti dei diritti costituzionalmente garantiti alla scuola e ad ogni cittadino, relativi alla libertà di opinione ed alla libera manifestazione di essa. Inoltre un provvedimento del genere la dice lunga su quali siano i mezzi che si intende porre in essere per garantirsi l’accettazione di una legge di riforma invisa alla stragrande maggioranza degli insegnanti e delle famiglie, volta solo a snaturare la scuola pubblica ed ad asservirla alla volontà di chi ci governa. Per quanto la nostra Associazione non abbia tra i suo compiti quello della tutela dei Dirigenti scolastici ci sentiamo comunque in obbligo di esprimere la nostra profonda preoccupazione per la deriva autoritaria che, non da oggi, caratterizza le decisioni sulla scuola , se le motivazioni del provvedimento in questione dovessero essere quelle che temiamo, ed inoltre riteniamo importante rinnovare ai colleghi ed alle famiglie del Circolo didattico S. Girolamo, così come al suo Dirigente, la nostra ferma intenzione di batterci con ancora maggiore convinzione per l’abrogazione della riforma Moratti e la salvaguardia della scuola dello Stato. Per la GILDA di Venezia Il Coordinatore provinciale Roberto Baretton
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