Assunzioni a tempo indeterminato.

dal Coordinatore Nazionale della Gilda, Prof. Alessandro Ameli,

Roma, 31 gennaio 2005.

 

La GILDA degli Insegnanti organizzerà a Roma, il 15 febbraio, presso il salone azzurro dell' Hotel Massimo D'Azeglio, via Cavour 18 (vicino alla stazione Termini) un incontro tra il Sen. Giuseppe Valditara e i rappresentanti dei docenti precari.

Tale incontro ha lo scopo di contribuire a fare chiarezza sulla proposta di assunzione a tempo indeterminato di 90.000 docenti in cambio di una dilazione delle ricostruzioni di carriera e della attribuzione dei relativi scatti di anzianità.

Poiché la proposta del Sen. Valditara sembra aver riscosso consenso nel mondo del precariato, ma suscitato anche forti polemiche e, fermo restando che la Gilda degli Insegnanti non è disponibile ad avallare proposte che dovessero prefigurare una sorta di “condono tombale” al Governo sui diritti dei docenti, abbiamo ritenuto necessario attivare un confronto di merito sulla questione per mettere tutti nelle condizioni di poter decidere sulla base di elementi concreti e di estrema chiarezza.

La GILDA ha in più occasioni sostenuto come non sia più procrastinabile un approccio serio e trasparente al problema del precariato docente e indicato, anche nei recenti incontri con il Ministro dell’Istruzione Letizia Moratti, la inderogabilità della stabilizzazione e della valorizzazione di esperienze professionali acquisite in anni dì lavoro. Tanto più in un momento in cui si vogliono avviare processi di trasformazione della scuola che presuppongono una partecipazione motivata da parte dei docenti.

Per queste ragioni la GILDA è pronta a discutere pragmaticamente e trasversalmente con qualsiasi forza politica e sindacale si faccia promotrice di iniziative finalizzate a risolvere il problema del precariato docente.

Siamo anche fortemente convinti che qualsiasi decisione non possa prescindere da una discussione e da un confronto in cui siano protagonisti quegli stessi docenti precari che troppo spesso e troppo a lungo hanno subito le conseguenze di scelte e decisioni che altri prendevano al loro posto.

Per questo auspichiamo che rispondano all'invito un cospicuo numero di gruppi ed associazioni in rappresentanza dei docenti precari in modo che dall'incontro possano emergere proposte condivise tali da avviare un percorso verso la definitiva soluzione del problema.

 

Roma, 31 gennaio 2005

Il Coordinatore nazionale

 Alessandro Ameli