Chiarimento della posizione di ADACO

sulla proposta del Sen. Valditara.

Attenzione alle strumentalizzazioni e alle fase interpretazioni

di Brunella Presbiteri De Lassis e Giuseppe Foglio dell' ADACO, 17/2/2005

 

La notizia riguardante il numero dei posti che da 200.000 si ridurrebbero soltanto a 90000 è frutto di un arbitrario fraintendimento e induce alla mancanza di attenzione in merito alla proposta del Sen. Valditara, pubblicamente discussa il 15 Febbraio a Roma, durante l'incontro organizzato dalla Gilda degli Insegnanti.

I posti previsti per le prossime immissioni in ruolo SONO, nelle intenzioni rese pubbliche del senatore di AN, 200.000. Secondo il senatore essi andrebbero calibrati sul numero effettivo dei precari. Vale a dire che il numero delle assunzioni andrebbe riferito al reale numero dei precari in attesa di entrare in ruolo e non al numero dei posti eventualmente disponibili, ad esempio, in seguito ai pur massicci pensionamenti previsti per i prossimi cinque anni.

La ricorrenza dei 90000 nel dibattito è legata soltanto al fatto che si discuteva della prima tranche, per sbloccarla subito, cioè fra il 2005 e il 2006. Il piano di cinque anni, invece, è e rimane previsto per 200000 posti. Ciò vuol dire che, in ogni caso e indipendentemente dalle circostanze (ad es. una "data" disponibilità per i pensionamenti), i posti messi in ruolo saranno calcolati in base al numero EFFETTIVO dei precari. Crediamo che sia sufficientemente chiaro ora quale sia l'effettivo risultato di quell'incontro, per evitare strumentalizzazioni non costruttive per la nostra causa di ordinaristi e di lavoratori della scuola pubblica.

 

Per quanto riguarda l'articolo della Tecnica della scuola, vorremmo fare presente che sta per essere richiesta una smentita alla redazione, che si è permessa di conclamare che i precari "sono tutti d'accordo sulla proposta di Valditara", esponendo anche la nostra sigla, e le altre, ad un ulteriore fraintendimento, fuorviante politicamente e pericoloso. Va precisato che i precari non sono tutti d'accordo con Valditara, ma sono d'accordo con un piano di assunzioni perchè è la loro principale richiesta, oramai più che decennale.

E' con l'obiettivo che si può essere d'accordo, non con un partito politico, solo perché si è fatto promotore di una iniziativa di cui, peraltro, chiediamo PRIMA garanzie politiche. Andrebbe detto e scritto che noi tutti, infatti, in primo luogo, siamo in attesa di sapere che proposta verrà dal Governo; in secondo luogo, che siamo in attesa di garanzie politiche attraverso l'eventuale articolato di legge che dovesse essere prodotto, dopo aver accertato la credibile disponibilità del Governo. L'articolato DEVE essere discusso, in terzo luogo, questa volta, con i precari che stanno già organizzando un coordinamento ad hoc, e ai quali chiediamo di evitare l'inutile politica volta alla particolarizzazione degli interessi. Queste sono garanzie politiche in una trattativa che, bisogna ripetere, vede presenti i precari perchè incontra le loro richieste di sempre.

Ma NON E' VERO CHE SIAMO D'ACCORDO CON AN, per un semplice motivo; AN approva la Riforma Moratti, noi NO.

 

Roma 17 Febbraio 2005

ADACO
Brunella Presbiteri De Lassis
Giuseppe Foglio