GILDA: gli insegnanti non sono missionari.

  dal Coordinatore nazionale della Gilda Alessandro Ameli,

Roma, 20 settembre 2004.

 

L’invocazione al missionariato degli insegnanti, fatta dal ministro Moratti non si sentiva più da una ventina d’anni.

Eravamo convinti tutti che quell’epoca fosse finita. Credevamo si fosse ormai indiscutibilmente affermata l’idea che gli insegnanti fossero dei professionisti e che all’impegno che dovevano profondere nel loro lavoro dovesse corrispondere un impegno dei governi a riconoscerlo sul piano economico e sociale. Su questo fronte la battaglia della Gilda è stata in questi anni esemplare e punto di riferimento per tutti.

La scuola italiana non ha bisogno di missionari, ma di professionisti preparati, attenti e motivati, che godano di prestigio e considerazione sociale.

Se gli insegnanti continueranno ad essere oggetto costante di politiche trasformatrici sbagliate ed umilianti, votate al risparmio di spesa e ai tagli di organico sarà difficile che quegli stessi insegnanti siano disponibili a raccogliere gli inviti del Ministro e far marciare la sua, non condivisa, Riforma.

Roma, 20 settembre 2004

 

Il Coordinatore nazionale

 Alessandro Ameli