Assolutamente vergognoso!

dalla Gilda degli Insegnanti di Bologna, 2 giugno 2004

 

Assolutamente vergognoso quanto adombrato da un esponente dei sindacati "concertativi" circa presunte “manovre” dei docenti emiliani, che “potrebbero trovarsi a dover bocciare per forza, per mantenere il numero di studenti necessario a non far saltare le cattedre”. L’uso del condizionale non sminuisce la portata dell'insinuazione: assolutamente vergognosa!

I docenti emiliani, come sottolineato dalla Gilda di Bologna, utilizzeranno altri strumenti per contrastare la destrutturazione della scuola di Stato, che non siano quelli della penalizzazione strumentale dei propri discenti.



Cgil Scuola lancia l' allarme per gli effetti della riforma sugli organici.

Più bocciature per salvare le cattedre tagliate dalla Moratti"

da La Repubblica ed. Bologna - Venerdì 4 giugno 2004

PAGELLE più pesanti per salvare il posto ai professori? Per la Cgil Scuola l' effetto della riforma Moratti sugli organici del corpo docente potrebbe essere anche questo. «I docenti sono in ginocchio, certe scuole potrebbero trovarsi a dover bocciare per forza», per mantenere il numero di studenti necessario a non far ..saltare» le cattedre: è quanto teme Nara Orsi, segretaria provinciale della Cgil scuola di Bologna citando ad esempio I'Istituto tecnico industriale Belluzzi, che si è visto riconosciute solo otto delle nove classi richieste per far fronte alle circa 200 iscrizioni (tra cui anche quelle nove disabili, di cui sei gravi, e venti ragazzi stranieri).

Ma l’elenco dei problemi e dei rischi di disfunzioni è ben più lungo: alla Cgil scuola hanno raccolto segnali d'allarme in almeno 1'80% la scuola quanto quello sociale e del .delle scuole bolognesi. «Bologna - afferma Elena Giustozzi, della segreteria della Camera del lavoro -risente di più di questa situazione, dato il livello qualitativo alto che da noi la scuola aveva raggiunto» e che ora è compromesso dai tagli «che impediscono tanto lo sviluppo della scuola quanto quello della società e del territorio».

Oggi Enrico Panini, segretario nazionale della CGIL scuola, sarà in città per analizzare gli effetti della rifoma e quindi che una città Moratti. Ma già si sa che «sugli organici esiste una chiusura» e quindi che in città mancheranno 46 classi a tempo pieno alle elementari e 31 a tempo prolungato di tempo parziale.

In particolare, nella scuola dell' infanzia «non dare risposta alla richiesta di attivare 30 sezioni significa che 750 famiglie non sapranno come fare, visto che sia nel pubblico che nel privato i posti sono già saturi. Sessanta docenti e trenta collaboratori scolastici l'anno prossimo non avranno un lavoro». Tra le elementari, l'Istituto comprensivo di Minerbio ha deciso di sborsare di tasca propria 2.500 euro per pagare insegnanti che, oltre l' orario di servizio, garantiranno la quota di tempo pieno che verrà a mancare.


GILDA degli Insegnanti

di Bologna

All’Albo Docenti
Alle RSU d’Istituto

Agli organi di stampa
Spett. La Repubblica
Spett. L’Unità

Oggetto: articolo “più bocciature per salvare le cattedre tagliate dalla Moratti”.

La Gilda degli Insegnanti evidenzia il proprio sdegno per esternazioni riportate dal vostro giornale inerenti la relazione fra taglio degli organici e l’aumento delle bocciature nelle scuole bolognesi.

La gravità di tali affermazioni sta nel fatto che si delegittima nel contempo la professionalità docente e si insinua nelle famiglie il dubbio di una scorretta procedura di valutazione da parte degli insegnanti.

Non si capisce come sì possa arrivare con tanta leggerezza ad affermazioni così gravi ed insulse in un momento in cui la scuola pubblica statale è oggetto di attacchi gravissimi tesi proprio a delegittimarne il ruolo fondamentale che essa riveste.

Come Associazione Professionale, contro il taglio degli organici, abbiamo avviato un ricorso al TAR e non certo una campagna di diffamazione verso gli insegnanti che affrontano giornalmente la difficoltà e la delicatezza del proprio ruolo.

Si chiede pertanto che venga immediatamente dato spazio ad una replica tesa a salvaguardare la professionalità dei docenti colpiti da tali, diffamatorie, insinuazioni in una fase delicatissima di esami e scrutini.

Il coordinatore provinciale Prof. Carlo Braga


Bologna 4/6/2004