Sparisce la pagella:

arriva la baraonda certificativa.

 dal Coordinatore Nazionale Prof. Alessandro Ameli,

Roma 7 dicembre 2004

 

L’effetto più vistoso dell’ultima circolare del MIUR sulle pagelle con cui si introduce la deregulation in materia di strumenti di valutazione sarà quello di far entrare le scuole italiane nel caos delle certificazioni scolastiche.

Viene allo scoperto un altro tassello della Riforma che non ha certo lo scopo dichiarato di valorizzare l’autonomia delle scuole, come si pretende di far credere.

L’abbandono della uniformità certificativa a livello nazionale non è stato mai avanzato o preteso dalle scuole autonome e tantomeno dagli operatori del sistema; né si inserisce in modo organico in un progetto complessivo di innalzamento della qualità del sistema.

Allora perché smantellare antiche certezze ed abitudini valutative consolidate, condivise ed efficaci anche per la loro valenza educativa e gettare le scuole nello sconcerto, obbligandole ad una inutile ed improvvida corsa al fai da te?

Evidentemente gli obiettivi perseguiti e non dichiarati sono altri, il più evidente fra tutti è che il provvedimento ministeriale toglie ogni forma di valore oggettivo e riconoscibile alle certificazioni delle scuole.

In breve i titoli rilasciati da ogni singola scuola, autonomamente elaborati, non potendo essere più comparabili fra loro, non saranno semplicemente più riconosciuti ed accettati.

Si sta percorrendo rapidamente la strada dell’abbandono del valore legale del titolo di studio.

Nel corso di pochi anni sorgeranno, come funghi, le società di certificazione esterne alle scuole, dalle quali (pagando) si avranno le certificazioni delle competenze e i titoli.

Tra scuole dello Stato e scuole private non ci saranno più differenze, la qualità dell’offerta sarà decisa fuori o dall’alto.

Il disastro sociale che queste scelte rappresentano e il degrado dei sistemi scolastici a cui portano si possono osservare concretamente nelle scuole inglesi e nella scuola pubblica americana dove simili strategie sono state adottate molti anni fa.

 

 Roma 7 dicembre 2004

Il Coordinatore nazionale

 Alessandro Ameli