Comunicato stampa
dal coordinatore provinciale della Gilda di Napoli, prof. Libero Tassella, 25/8/2004
La Gilda degli Insegnanti di Napoli, in occasione della pubblicazione oggi pomeriggio delle graduatorie permanenti di terza fascia, auspica che i molteplici errori, presenti nelle graduatorie provvisorie e segnalati dagli aspiranti con circostanziati reclami, siano stati corretti. In caso contrario, si creerebbe un clima di disagio, di caos e di grande incertezza e le stesse graduatorie sarebbero prive di valore, soggette a continui rifacimenti attraverso i soliti decreti di rettifica in autotutela. La pubblicazione peraltro incompleta, mancano all’appello le graduatorie di scuola elementare e materna posto comune, avvenuta solo oggi pomeriggio, per la presentazione e l’esame degli innumerevoli reclami presentati avverso le permanenti provvisorie, ha riprodotto come ogni anno forti elementi di iniquità e di litigiosità con serio pregiudizio per l’ ordinato avvio del prossimo anno scolastico. Ci auguriamo, ma siamo fortemente preoccupati, che le immissioni in ruolo da queste graduatorie e le successive nomine a tempo determinato avvengano nella massima trasparenza e nel pieno rispetto del diritto di graduatoria. A fronte di questa situazione, comune anche ad altre realtà del Paese, senza minimamente scomporsi, con una dichiarazione che ha del surreale il Ministro Moratti tranquillizza le famiglie e gli insegnanti affermando: «Garantiremo il regolare inizio delle lezioni, con gli insegnanti in classe sin dal primo giorno». Trattasi di un vanesio trionfalismo avulso da qualsiasi seria riflessione, frutto di una serie di atti inadeguati e confusi che dimostrano ormai l’incapacità di programmare e amministrare il sistema attuale, portato ad un livello di caos indecente tra mille disfunzioni e scelte improprie. Oramai il Ministero, Direzione Regionale e CSA non riescono a gestire in maniera accettabile neppure l’ordinaria amministrazione e ciò equivale solo ad un’ulteriore sua perdita di credibilità. Una vergogna nazionale questa, docenti trattati dalla pubblica amministrazione alla stregua di servi. Emergono chiari due soli dati: da un lato la volontà di tagliare risorse alla scuola pubblica e fare della formazione un business rispondente esclusivamente ad interessi lobbistici o clientelari, dall’altro l’oramai palese tentativo di esautorare le attuali graduatorie permanenti, rendendole ingestibili e inutilizzabili, per passare alla chiamata diretta del nuovo sistema di reclutamento ventilato in piena estate e poi stoppato in extremis per mancanza del necessario e condiviso consenso. La Gilda, diventata un punto di riferimento del precariato napoletano, si attiverà con estrema urgenza per promuovere interventi adeguati e tempestivi che rendano effettivi e non vanifichino diritti di chi ha acquisito professionalità ed esperienza in base a titoli e servizi legittimamente idonei all’insegnamento.
Sono in gioco la qualità
della scuola e lo stesso principio della libertà di insegnamento.
Napoli, 25.8.2004
Il
Coordinatore Prov.le Gilda Napoli |